La deflazione e’ in economia il fenomeno per il quale c’e un a riduzione generale dei prezzi. In questo senso la ripresa passerebbe proprio da un abbassamento dl livello dei salari che porterebbe maggiore competitivita’ per il Paese. Le criticita’ che ne conseguono sono prevedibili e scontate, quali:

  • riduzione del gettito fiscale: con una minore retribuzione gli introiti esattoriali saranno naturalmente meno, il che portera’ ad un aumento della pressione fiscale in modo da sopperire alle mancate entrate. Un cane che si morde la coda.
  • diminuzione dei consumi: l’abbassamento del livello di retribuzione salariale fara’ si’ che il reddito disponibile Calo-dei-consumi (1)per i consumi venga ridotto, inoltre le aspettative di deprezzamento faranno si’ che investimenti e spese vengano posticipate e ridotte a quelle essenziali. Ad esempio, se ho bisogno di un auto e so che il prossimo anno i prezzi saranno piu’ convenienti, aspetto un altro anno per compiere l’acquisto. In questo modo l’economia si paralizza e la perdita di fiducia generale fa si’ che anche gli istituti bancari accentuino queste criticita’, opponendo e ostruendo fortemente il credito. Il fenomeno e’ correlato strettamente con il minor gettito fiscale, che anche qui tendera’ a diminuire, che sara’ costretta a stringere ancora di piu’ “il cappio”.
  • aumento dei risparmi: il protrarsi della scelta di consumo fara’ crescere i risparmi, che naturalmente saranno in misura molto ridotta visto lo scenario formulato. In questo caso, il pantano sara’ sempre piu’ profondo e l’economia ne risentira’, in quanto tutto cio’ che viene risparmiato sono minori consumi e minori investimenti nella stessa proporzione.

La soluzione piu’ accreditabile sarebbe quindi quella di un aumento del livello di inflazione nei Paesi core, al fine di favorire ed incentivare i Paesi in difficolta’ che diventerebbero piu’ competitivi. Infatti, se nazioni come la Germania, aumentassero il livello dei prezzi, paesi come l’Italia o la Francia diverrebbero piu’ convenienti agli occhi degli investitori e questo favorirebbe l’afflusso di capitali esteri e non. Attraverso l’apprezzamento del tasso di cambio reale tedesco le esportazioni tedesche perderebbero di competitivita’ a favore degli altri Paesi

Di certo la soluzione ultima non sara’ di facile percorribilita’ se pensiamo che la Germania combatte l’inflazione dal dopoguerra.