Nelle mani del regista José Padilha (“Bus 174,” ‘Elite Squad’), il ‘Robocop’ di oggi riesce a soddisfare le aspettative senza superarle. Seguendo leggermente la trama originale di sceneggiatori Edward Neumeier e Michael Miner, questa iterazione fa qualche ritocco qua e là.

robocop_cinemaRobocop come tanti altri sono il classico avvicinamento dell'”uomo umano”, all'”uomo androide”. Come direbbe David Icke: “la strategia consiste in :Problema-Reazione-Soluzione e si destabilizza uno stato nel tempo”. Analogamente il cinema crea l’anteprima di un futuro in atto con tematiche bene precise. Ancora Icke: “Bene, basta cercare o diffondere volontariamente una nuova malattia epidemica (il Problema strutturato ad hoc), servirsi dei media per diffondere uno stato di allerta e di paura (la Reazione che si voleva suscitare) e proporre magicamente dopo poche settimane un nuovo vaccino (la Soluzione premeditata)”. Analogammente il cinema non è altro che : “controllo delle masse e cambiamento” Il film narra che: gli Stati Uniti per evitare morti umane, in guerra usano robot con forme umanoidi e droni. Purtroppo nel loro paese non possono farlo, la legge lo vieta.Allora la Omnicorp,(tipo casa farmaceutica) produce la tecnologia robotica. La sua azione per invadere il mercato interno ha due vie d’azione:

a) aumentare i crimini nelle città americane e la polizia non riesce a fronteggiarli (problema), creando nell’opinione pubblica rabbia, indignazione e paura tramite i media (reazione)

b) la soluzione è quella di mettere all’interno di un robot un uomo (androide) affinchè la legge possa essere cambiata o aggirata.

Serve anche la buona azione: ridare vigore ad un agente di polizia mutilato da un incidente sul lavoro. Anche l’etica e la morale hanno avuto risposte: un robot con coscienza.

Il film continua con le solita inutile trama dei ricordi dell’uomo e ciò complica l’integrazione uomo-macchina. Robocop è efficiente, poco controllabile ,inutile alle finalità per le quali era stato costruito. Tutti lo vogliono morto ma lui vuole vivere.
Josè Padilha, nel film mette in evidenza come sicurezza e tecnologia avanzata. Possiamo affidarci a un robot per avere le città sicure? Possiamo abbandonare la nostra privacy per il terrorismo? Possiamo essere spiati per paura del terrorismo? Ma cos’è il terrorismo? Chi crea il terrorismo?. Padilla regista di Tropa de elite, ha diretto il remake di Robocop  in modo da rendere film estremamente politico. “Gli Stati Uniti del futuro usano la tecnologia avanzata, quindi i robot alzando un divario con il resto del mondo (nel film) e un deterrente letale per i cittadini, con l’implicazione terribile e oggi da fantascienza: sostituire l’uomo con i robot.Pensateci: oggi la tecnologia ci osserva, ci ascolta, ci condiziona, domani ci sostituirà.