Siamo nel primi anni ottanta: i governi delle grandi potenze occidentali utilizzano o spalleggiano per vie segrete delle truppe paramilitari che compiono omicidi mirati in ogni parte del mondo. Killer Elite, riprendendo un libro scritto da un ex appartenente delle SAS (Special Air Sevice), una milizia speciale della Gran Bretagna, narra appunto la storia di due assassini mercenari, interpretati da Robert De Niro e Jason Statham, che vengono ingaggiati per vendicare l’omicidio dei figli di uno sceicco dell’Oman proprio da parte delle SAS.

La caccia all’uomo assassini contro assassini è diretta dall’esordiente Gary McKendry coniugando come da manuale i canoni del film di spionaggio con quelli dell’action. Niente di nuovo dunque dal punto di vista tematico nè stilistico con sequela infinita di inseguimenti, pedinamenti e contro-pedinamenti, sparatorie tra Londra, Parigi e il deserto arabo in cui vince sempre il più intelligente. Nonostante la trama abbastanza variegata e ricca di sorprese, il film soffre di una certa staticità e monotonia, specie nella parte centrale in cui si pianificano gli omicidi e si eseguono in sequenza senza troppe difficoltà. Riesce invece a riprendersi nell’ultima parte in cui vengono in luce in modo più chiaro le vere ragioni dei personaggi e di chi comanda, invisibile, dietro di loro. Ed è ben reso proprio l’aspetto di gioco mondiale in cui chiunque è una pedina di qualcun altro senza possibilità di conoscere mai a fondo le vere motivazioni di ciò che accade. Tutto ciò rende i protagonisti una sorta di anarchici violenti, paranoici se non folli e talvolta non privi di fascino. In particolare l’ex soldato irreprensibile e votato totalmente alla causa Clive Owen, probabilmente il personaggio più riuscito. Sanno invece troppo di deja-vu Statham e De Niro (ancor di più per chi ha in mente Ronin di John Frankenheimer), anche se comunque riescono a caversela non scendendo dal loro standard qualitativo, aggiungendo anche l’ottimo Dominic Purcell tra gli interpreti da segnalare. In definitiva è anche ciò che si può dire di Killer Elite, qua e là affascinante, ma in generale nè troppo al di sopra nè troppo al di sotto del livello standard di prodotti dello stesso genere.