Elena Longo, storica dell’arte, ha realizzato il libro “Monte Mario e oltre” al fine di far scoprire e valorizzare il Municipio XIX, molto spesso troppo poco conosciuto dai suoi abitanti.

Il libro è una guida che ripercorre il patrimonio archeologico, storico-artistico e le bellezze naturalistiche della zona romana.

Roma, guida al Municipio XIX con Elena Longo

Il Municipio XIX è uno dei più estesi di tutta Roma, ed Elena descrive, capitolo per capitolo, le zone che ne fanno parte, soffermandosi sulla caratterizzazione di ville e residenze storiche come: il Casale Ciocci e la parte più antica di Villa Massimo alla Balduina, risalenti entrambi al cinquecento, la Villa di Pietro da Cortona lungo la Pineta Sacchetti, che risale al 1625-1630, il Villino Malvezzi, oggi sede dell’Ambasciata della Repubblica delle Filippine a viale delle Medaglie d’Oro, creato nel 1934.

L’autrice continua a farci da guida nel Municipio XIX raccontandoci del borgo di Santa Maria di Galeria con la chiesa di Santa Maria in Celsano. La chiesa è quasi nascosta dagli edifici circostanti ed è costruita su resti di una cisterna di epoca romana. La facciata presenta un rosone con decorazioni in gesso. All’interno, la chiesa si presenta a tre navate, separate da archi che poggiano su colonne di granito, con soffitto il legno. Tra gli affreschi, risalenti al XV secolo, si possono ammirare la Vergine con il Bambino e un Cristo a mezzo busto incorniciato da quattro cherubini. La chiesa è illuminata da finestrelle a sesto acuto.Il Municipio XIX è uno dei più estesi di tutta Roma, ed Elena descrive, capitolo per capitolo, le zone che ne fanno parte, soffermandosi sulla caratterizzazione di ville e residenze storiche come: il Casale Ciocci e la parte più antica di Villa Massimo alla Balduina, risalenti entrambi al cinquecento, la Villa di Pietro da Cortona lungo la Pineta Sacchetti, che risale al 1625-1630, il Villino Malvezzi, oggi sede dell’Ambasciata della Repubblica delle Filippine a viale delle Medaglie d’Oro, creato nel 1934.

Elena Longo ci racconta poi dei parchi romani, come il Parco dell’Insugherata e il Parco del Pineto.

Il Parco dell’Insugherata ha una storia piuttosto antica e il nome deriva dalla grande abbondanza di sughere, un tempo numerose e che, in seguito ad un incendio, furono in gran parte distrutte. Il territorio dell’Insugherata è considerato una vera e propria Riserva Naturale, ed è un’oasi naturale di tutto rispetto. Il parco ha una ricca vegetazione con una grande varietà di boschi misti. Inoltre offre una fauna variopinta con volpi, donnole, istrici, il picchio verde, le tortore, l’assiolo, l’allocco, i cuculi.

Il Parco del Pineto è definito per legge un Parco Regionale Urbano, ed è una profonda vallata che si estende per 248 ettari. C’è una splendida sugheriera, lunga un chilometro, e fioriscono rose selvatiche, orchidee, ciclamini e ginestre.

Elena Longo con questa guida al municipio XIX ne valorizza l’area, svelandoci una parte di Roma piena di storia, di arte e di verde.