23 Febbraio, Bologna

I Crystal Castles, gruppo canadese fondato nel 2009 in Ontario, ha le caratteristiche della musica elettronica e la violenza del “punk”, il tutto ricoperto da una spolverata di musica gotica fatta di ombre e cori cupi, che ricorda tanto l’islandese Bjork e la connazionale Grimes.

Alice Grass, la cantante, apre il concerto con i fuochi d’artificio, lanciandosi tra le prime file e infuocando la sala, non tutta piena per via della neve battente, che aveva raffreddato gli animi dei pochi eletti.

crystal castles

Il proseguio e’ un viaggio al limite del paranormale, tra il psichedelico e il surreale. Le mani scoppiano aperte ad ogni attacco, le braccia esplodono in aria ad ogni battito della batteria. Le luci ti rapiscono e ti inghiottiscono nelle note persuasive della tastiera, che sembra come parlare. Le ripetute cascate di tintinnii e scale di rintocchi smorzano l’irruenza della musica, facendola risultare dolce e travolgente.

La performance e’ molto breve, 1 ora e venti circa, dove il duo da tutto il meglio di se, senza riserve e con una passione smisurata, ma lo spettacolo vale lo sforzo. Vi lascio un link per ascoltare una delle canzoni piu’ rappresentative: http://www.youtube.com/watch?v=IsxNUl1IHnE

 

 

GIOVANNI MARIA LEPORI