“Noi accogliendo il desiderio del nostro fratello Agostino Cardinale Vallini, Nostro Vicario Generale per la Diocesi di Roma, di molti altri Fratelli dell’Episcopato e di molti fedeli, dopo aver avuto il parere della Congregazione delle Cause dei Santi, con la Nostra Autorità Apostolica concediamo che il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, papa, d’ora in poi sia chiamato Beato, e che si possa celebrare la sua festa nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, ogni anno il 22 ottobre. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo”. Così Benedetto XVI ha proclamato la beatificazione di Karol Wojtyla tra il lunghissimo applauso dell’immensa folla che aspettava queste parole e che ha immediatamente lanciato il grido “Santo subito”. Un oceano di pellegrini ha affollato Piazza San Pietro e le zone limitrofe per partecipare a questo evento. E’ il popolo di Karol: lingue ed età diverse, jeans o veli da suora, scarpe da ginnastica o sandali da frate, tutti accomunati dalla voglia di esserci. Senza sosta alcuna, dal loro arrivo a Roma, hanno sfidato la pioggia di al Circo Massimo e il caldo di San Pietro, per rivolgere una preghiera al neo Beato. Lacrime e cori, in ginocchio sui sampietrini, lo hanno salutato così.

E la Capitale ha accolto 1,5 milioni di fedeli, 87 delegazioni ufficiali, 16 capi di Stato, in prima fila il Presidente della Repubblica Napolitano, 7 primi ministri, tra cui Berlusconi, 100 cardinali, 500 vescovi, 800 sacerdotes, oltre 100.000 i polacchi. Una vera e propria marea umana cha a parte qualche intervento del 118, che ha soccorso 408 persone colte da malore o da crisi di panico perché intrappolati nella ressa, ha assistito alla messa nella piazza, o nelle zone limitrofe dai 14 maxischermi disseminati in città. Dopo la cerimonia è iniziato il vero e proprio pellegrinaggio per rendere omaggio al feretro del papa polacco, posto sotto l’altare centrale della Basilica, mentre le campane suonavano a festa. Il deflusso dalla piazza si è svolto in maniera regolare, ancora tra canti e felicità di chi ha voluto esserci a testimonianza del grande affetto che “il papa polacco” si è guadagnato nel suo lungo pontificato.
Alle 10.30 del 2 maggio il Cardinale di stato Bertone, celebra la messa di ringraziamento.
Anche Roma Capitale ha deciso di festeggiare solennemente la Beatificazione di Giovanni Paolo II e di rendere più accogliente la città, per questo musei e negozi sono stati aperti eccezionalmente, e ci sarà un gran finale con il concerto in Campidoglio il 2 maggio alle 19, che verrà aperto con un inedito “Magnificat” a due voci, quelle di Elisa Latini e Micaela Foti. Interverranno Amedeo Minghi, Tosca, i Matia Bazar, Ivana Spagna, la PFM, Roby Facchinetti e Mimmo Politanò.

di G.M. Ardito