bullismoAnche tu sei un bullo? Vorrei estendere il fenomeno del bullismo alle famiglie, ai genitori, alle madri alle nonne, ai nonni. Quante volte ho sentito il genitore aizzare il proprio figlio nell’uso delle mani, ho assistito a partite di calcio dove le madri si accapigliavano e urlavano come forsennate, con incitamenti violenti. Il bullismo ha origine nelle famiglie, spesso il figlio è un bullo perchè lo sono anche i genitori!!

Ma cos’è il bullismo? Il bullismo è una forma di devianza sociale violenta e intenzionale, con la volontà di sottomettere, dominare con violenza di natura fisica e psicologica le persone più deboli, con azioni intenzionali e violente, perpretate nel corso del tempo. Il bullo sceglie la propria vittima, quasi sempre debole e incapace di difendersi, poi attua tali comportamenti.bullismo-scuola

Il bullismo è da sempre considerato un fenomeno scolastico o in generale per definire comportamenti vessatori in ambienti frequentati da giovani

Il bullismo con l’avvento di internet è diventato social, si parla di cyber-bullismo. La cronaca è piena di atti violenti perpretati verso giovani indifesi, oppure dediti allo studio e poco inclini alla violenza.

Resto dell’idea che il bullismo è radicato nelle famiglie di qualsiasi ceto sociale e alimentato dalla violenza familiare, dall’indifferenza, oppure dalla solitudine.

Intere pagine di cronaca sono dedicate al bullismo:

29 Febbraio 2016, Lecce,  “undicenne picchiato e insultato dai compagni di scuola al grido di:”sei nero”.

20 Febbraio 2016, Viterbo, “bambino con lieve deficiti cognitivo vine messo su una sedia e picchiato a turno dai compagni di scuola”.

12 Febbraio 2016, Lecce, “fanno stendere sui binari un 12enne e gli sparano con un fucile ad aria compressa”.

bullismo-femminile28 Febbraio 2016, Genova, “ragazzina dodicenne viene picchiata da una sedicenne e una diciassettenne e il video viene diffuso su Whatsapp”.
Potrei continuare!!

Ci sono stati casi di cronaca dove giovani sottoposti a bullismo hanne deciso di farla finita.

Cosa fare in questi casi?  Denunciare alle forze di Polizia. Purtroppo le denunce servono a poco. Dopo la denuncia conviene rivolgersi ad un’ agenzia investigativa, affinchè i propri figli siano tutelati. Un Investigatore privato indagherà e proteggerà il minore con azioni precise e significative.