tutela-minori27 Aprile 2013: Antonio Giglio, un bambino di 4 anni precipita da una finestra dell’abitazione dei nonni materni, al settimo piano dell’isolato 3 del Parco Verde di Caivano.

24 Giugno 2014: Fortuna Loffredo, Una bambina di 6 anni precipitata dall’ottavo piano, trovata agonizzante nell’isolato 3 del parco verde di Caivano, muore.

I magistrati hanno scoperto che Fortuna Loffredo sarebbe stata buttata dall’ottavo piano da un presunto mostro, che corrisponderebbe secondo i magistrati, a Raimondo Caputo,  sia per l’omicidio e le violenze subìte da Fortuna che per gli abusi sessuali sulle tre figlie della sua compagna. Il sospetto è che qualcuno abbia ucciso anche il bambino che, ora, non si esclude possa aver subito a sua volta violenze. Per chiarire anche questo aspetto saranno riascoltate a breve le tre sorelline di Antonio, già testimoni chiave nell’indagine sulla morte di Fortuna“. (fonte il fattoquotidiano.it)

Casi di violenza mostruosi, disumani, diabolici, sembrano impossibili, eppure la violenza sui minori è un dato acquisito, sia nelle alte sfere dei potenti come in tante famiglie di alcune regioni d’Italia, dove l’omertà è la principale passione di alcune madri, padri, nonni, nonne, zii. Purtroppo in alcune regioni d’italia i bambini sono addirittura dati in affitto per prestazioni sessuali, in cambio di denaro. Fatti di cronaca hanno parlato di ragazzine più grandicelle che prendevano l’aereo per un’isola e i genitori hanno ricevuto bonifici.  Il mostro sparato sui giornali diventa notizia, il resto viene sottaciuto. Spesso qualche giornalista prova a mettere il dito nella piaga, ma viene rimosso, oppure messo a tacere.

Ricordo alcuni anni fa qualcosa che mi fece rabbrividire: “conducevo un programma su Canale 23, un’ emittente regionale, volevo parlare del problema della pedofilia perchè la violenza sui bambini è la morte della società. Un bambino quando subisce violenza, da adulto  potrebbe diventare un nuovo mostro. Durante la trasmissione si parlò di pedofilia cercando di  sollevare  veli  di ipocrisia. Venni attaccato da tutti: politici, l’editore della televisione, trovai scritte sulla serranda dell’ufficio, mi trovai isolato.Non capivo, pensavo che sollevare il velo dell’omertà era un dovere, invece no, era il vaso di Pandora…”. Ho capito una cosa fondamentale: la pedofilia si annida nei gangli della società e miete vittime senza pietà. I pedofili assetati di innocenza, a volte sangue innocente sono purtroppo i potenti:  alcuni politici,  anche qualcuno delle forze dell’ordine, qualche magistrato, anche alcuni uomini dell’informazione e dello spettacolo,  qualche imprenditore, alcuni preti, qualche vescovo e qualche cardinale. Non  lo dico io, lo dicono i fatti di cronaca e l’omertà che esiste su tale argomento. Spesso alcuni potenti e “tanti benpensanti” visitano la Thailandia…dove tutto è permesso, come il cosiddetto turismo sessuale

Cosa fare?
I bambini devono ribellarsi, chi è a conoscenza di persone pedofile, ribellarsi e denunciare.
Se una mamma vine a conoscenza che il marito violenta i figli deve denunciarlo
Chi è stato connivente per interessi o potere, deve trovare la forza di denunciare.
Le mamme e i papà che proteggono altri familiari devono denunciare.
Chi ha ricevuto compensi da uomini potenti in cambio dei figli deve denunciare.

Sicuramente le famiglie sane rappresentano oltre il 95% del territorio nazionale, ma quel 5% grida vendetta e nessuno opera contro l’omertà.
Inoltre ci sono stati fatti di cronaca angoscianti e alla fine non si è trovato il colpevole. Come mai?

Cosa devono fare le famiglie sane con i propri bambini?
Controllare sempre, parlare con i bambini e al minimo dubbio verificare di cosa si tratta. Contattare un investigatore privato,  per effettuare controlli, aiuta ad avere i propri figli sani e una societò migliore.
Controllare le frequentazioni dei figli: con chi va al cinema, dove gioca al calcio, gli amici. Un’ agenzia investigativa in poco tempo riesce a dare risposte chiare  a situazioni incerte.

Questo sito e la rivista eurtorrino news hanno sempre affrontato tali argomenti e cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica.