eugenio-patane_fullTurismo sostenibile, sviluppo economico del territorio in armonia con la tutela del paesaggio, competitività e prospettive di crescita in particolare dell’offerta turistica escursionistica e itinerante del Lazio. Questi i temi al centro del workshop ‘Elogio del camminare’.

L’iniziativa – promossa e organizzata dalla commissione V del Consiglio regionale del Lazio –  ha l’obiettivo di avviare un percorso di riflessione comune con tutti gli interlocutori del settore finalizzato alla valorizzazione del patrimonio paesistico, ambientale e culturale della regione.

 

“Questa giornata di lavoro  vuole rappresentare l’inizio di un percorso condiviso – ha spiegato in apertura dei lavori il presidente della commissione Eugenio Patané (Pd) – che ci condurrà all’adozione di un nuovo approccio culturale e turistico. Un approccio ad una politica turistica ad impatto zero, che punti sulla riscoperta e la promozione dei percorsi urbani, sul sostegno del turismo all’aria aperta (anche attraverso azioni a favore degli operatori del settore), sul marketing territoriale. Si tratta di un nuovo modo di fare turismo, che comporta anche l’adozione di specifiche normative di settore – come ad esempio una proposta di legge sulla guida ambientale escursionistica e sulla valorizzazione del settore outdoor – la realizzazione di un catasto dei sentieri e la nascita di un albo delle realtà amatoriali. Oltre alla promozione di interventi diretti sul territorio, alla valorizzazione di percorsi strategici, al sostegno e alla commercializzazione di particolari categorie merceologiche”.

“La nostra regione possiede un patrimonio artistico, culturale e religioso immenso – ha aggiunto la vicepresidente di commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace) – che va promosso e salvaguardato. Eventi come questo ci aiutano a comprendere l’importanza di tutelare attraverso norme ad hoc il turismo nelle sue varie sfaccettature, perché locomotiva dell’economia regionale e del Paese intero. La Regione Lazio, come istituzione, ha l’obbligo di sostenere attività e iniziative che hanno come finalità principale la valorizzazione degli itinerari religiosi e culturali, coinvolgendo le strutture ricettive. Emerge, dunque, la necessità di orientamenti del livello politico che si traducano in azioni e provvedimenti volti a creare sul territorio condizioni che favoriscano la pratica degli spostamenti a piedi o in bicicletta, definendo strategie e scelte ambientali a favore delle aree pedonali e delle piste ciclabili”.

“Questo tema – ha detto poi l’altro vicepresidente della commissione Cristian Carrara (per il Lazio) – coniuga perfettamente le tematiche dello sviluppo economico, del turismo e della cultura. Rappresenta una delle vie maestre per ripensare la nostra regione e il nostro paese: la nostra regione ha la possibilità di svilupparsi economicamente e culturalmente solo se riacquista una profonda speranza e quindi ‘si mette in cammino’. Lo sviluppo di questo tipo di percorsi è centrale per una nuova politica del turismo”. “Siamo qui oggi per confrontarci su un tema spesso taciuto e non sufficientemente valorizzato – ha sottolineato  la consigliera Marta Bonafoni (per il Lazio) – Dobbiamo fare in modo che i territori della nostra regione siano riscoperti innanzitutto dagli stessi abitanti del Lazio e poi possano attrarre turisti di altre regioni e di altri paesi. Questa può essere una chiave di cambiamento, innovazione e uscita dalla crisi per un intero territorio”. “La nostra regione offre una grande rete di sentieri – ha concluso Gaia Pernarella (M5S) – molti sono scomparsi, perché non battuti e perché si è persa la cultura del passato, della storia. Mi auguro che ci sia una riscoperta e una valorizzazione del patrimonio turistico e ambientale che abbiamo, scegliendo di privilegiare le vacanze ‘a chilometri zero’, a contatto diretto con la natura”.

Guarda l’intervista realizzata ad Eugenio Patanè