nasNon c’è mai fine al peggio, se dovessimo assegnare un premio alla nefandezza dell’anno sicuramente concorrerebbe a pieno titolo la Geymonat, la casa farmaceutica produttrice del farmaco Ozopulmin, un farmaco ad uso pediatrico per il trattamento sintomatico delle affezioni dell’apparato respiratorio.

Una segnalazione di un farmacista romano al sistema di farmacovigilanza ha fatto scattare un’indagine da parte dei Nas, in sinergia con l’Agenzia italiana del farmaco e l’Istituto superiore di sanità, che ha portato alla luce un’anomalia nella composizione dell’Ozopulmin; negli ultimi lotti messi in commercio, circa 35 mila confezioni, mancava il principio attivo, ovvero l’elemento fondamentale affinché il medicinale faccesse effetto.

L’azienda non voleva perdere una buona fetta di mercato e così, nonostante fossero consapevoli dell’inefficacia di questo e del rischio che la sua inutilità poteva comportare nei piccoli pazienti, hanno deciso di continuare la produzione e la distribuzione dell’ Ozopulmin.
Ad oggi sono stati tre i dirigenti dell’azienda arrestati.

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