bathingsuitold-newArriva l’estate… forse, e con lei ritornano le “incoraggianti” pubblicità che spingono ad affrontare al meglio la prova costume; che siano creme abbronzati, yogurt con improbabili effetti depurativi, tutto l’universo, in particolare quello femminile, viene bombardato in continuazione da immagini di corpi perfetti, sorrisi smaglianti e decolté da guinness dei primati con il solo risultato di intristire o, peggio ancora, deprimere le potenziali acquirenti.

A dirlo è un recente studio condotto dall’università di Oxford in cui il professor Daniel Freeman sostiene che siano sempre di più le donne a soffrire di disturbi mentali, soprattutto rispetto agli uomini, e che tra le cause di questi nuovi disturbi ci sia anche il senso di frustrazione provocato dal continuo confronto con le immagini di donne perfette trasmesse dalla pubblicità o dalle riviste.

In Italia la situazione poi è particolarmente preoccupante se consideriamo il fatto che il cammino verso la rivalutazione dell’immagine femminile, soprattutto in ambito pubblicitario, è ancora lungo da venire.

Oltre alla “depressione da confronto” a causare sempre maggiori disturbi alla psiche femminile, tornando allo studio di Freeman, contribuirebbe anche la sempre maggiore difficoltà di gestire casa, famiglia, lavoro, incontrata dalle donne a cui si chiede sempre di più e si dà sempre meno.

Fonti: spotandweb