India, caso marò: non giocate a far gli indiani..
Lo scorso 15 febbraio sono stati arrestati in India al porto di Kochi due fucilieri della Marina Militare italiana accusati di aver ucciso due pescatori indiani nelle acque del distretto di Keralam, dopo averli scambiati per dei pirati.
Vi sono, tuttavia, diversi elementi che dimostrano un comportamento scorretto e irrispettoso da parte delle autorità indiane: infatti i due marò italiani sono stati fatti scendere a terra con l’inganno ed arrestati senza fornire all’Italia alcuna prova della loro colpevolezza. Inoltre la registrazione satellitare della posizione della nave mostra come questa si trovasse, al momento dell’incidente, a 33 miglia dalla costa e dunque in acque internazionali, dove la giurisdizione è italiana.
Per l’occasione ha preso parola anche Kabir Bedi, il popolare attore che resta nella memoria collettiva per la sua interpretazione di Sandokan, spiegando che «al di là dei fatti accaduti e delle responsabilità, è chiaro che ogni tipo di inchiesta dovrà essere svolta nel rispetto delle convenzioni marittime internazionali, quindi non della legislazione indiana, visto che il confronto armato si è verificato in acque internazionali». Anche Sandokan sta dalla nostra parte!