Un Blog per la Pace
In occasione del tradizionale Concerto di Natale di Santa Cecilia, il Sindaco Gianni Alemanno consegnerà il Premio Roma per la Pace 2011 alla tunisina Lina Ben Mhenni.
Una serata davvero speciale quella di giovedì 22 dicembre (ore 21, ingresso in Sala consentito entro le 20.30) a Santa Cecilia. E’ il tradizionale Concerto di Natale organizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, occasione in cui viene assegnato il Premio Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria, giunto alla sua diciottesima edizione. Quest’anno la scelta della giuria e' caduta su Lina Ben Mhenni, giovane tunisina, giornalista e blogger divenuta attivista politica e punta di diamante di quella che fu definita la “primavera araba”. Un anno fa il suo blog, frequentato da migliaia di giovani, si è trasformato in uno strumento preziosissimo, in uno spazio cruciale di aggregazione degli studenti, dove denunciare a gran voce il regime di Ben Ali, contribuendo alla sua caduta.
Durante la serata, che sarà presentata da Iole Cisnetto, sarà il Sindaco Gianni Alemanno, insieme a Bruno Cagli Presidente-Sovrintendente di Santa Cecilia e all’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Fulvio Conti a consegnare nelle mani della giovane giornalista il Premio Roma per la Pace, iniziativa dell’Amministrazione Capitolina che vuole riconoscere e sostenere il merito di chi spende la propria vita per cause ed ideali giusti e senza tempo, come la denuncia contro i regimi autoritari ed il diritto alla democrazia ed alla libertà, marcando – senza violenza e con la sola forza delle idee – i grandi cambiamenti della storia.
E per l’occasione non poteva mancare un concerto speciale (di cui Enel è Partner unico) di particolare valenza artistica. Infatti per la prima volta sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia salirà il giovane Daniele Rustioni che accompagnerà il grande Denis Matsuev per una serata dedicata a due Concerti per pianoforte di Rachmaninoff: il n. 2 in do minore e il n. 3 in re minore.
A soli 28 anni, Daniele Rustioni è già una consolidata realtà nel panorama musicale internazionale. Nel settembre 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala mentre nel marzo 2011 ha diretto per la prima volta alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra con “Aida”. Nell’ottobre 2008, con un emozionante debutto in “Cavalleria rusticana” di Mascagni nello storico allestimento di Liliana Cavani al Teatro Mikhailovskij
di San Pietroburgo, era stato acclamato dalla critica come una rivelazione e nominato Principale Direttore Ospite della seconda scena lirica pietroburghese.
Già apprezzato e calorosamente applaudito dal pubblico ceciliano, il titanico pianista siberiano Denis Matsuev è considerato l’erede di quella grande scuola pianistica russa cui appartenevano mostri sacri come Horowitz, Richter e Giles. Vincitore del concorso “Čajkovskij” di Mosca nel 1998, Matsuev ha fatto del virtuosismo spettacolare di Rachmaninoff uno dei suoi cavalli di battaglia.
Concerto a inviti
Lina Ben Mhenni è nata il 22 maggio del 1983 ed è una blogger e attivista tunisina. Aveva iniziato a criticare l’azione del governo tunisino ancora prima dello scoppio delle proteste popolari iniziate lo scorso dicembre. Sul proprio blog ha raccontato i giorni delle rivolte, diventando un punto di riferimento per centinaia di migliaia di manifestanti. La sua pagina Facebook, intitolata “Tunisian Girl”, ha raccolto migliaia di adesioni e la sua figura è stata raccontata dai media occidentali. Per questi motivi oggi viene considerata come uno dei più validi esempi dell’importanza dei nuovi media, in relazione all’uso che ne hanno fatto gli insorti nella lotta contro il regime di Ben Ali e degli altri dittatori nordafricani. Dalle pagine del suo blog, “A tunisian girl”, ha parlato di censura, di diritti delle donne, di diritti umani, e di libertà di espressione. E lo ha fatto per anni. Quando il suo sito ha raggiunto una scomoda popolarità, il governo tunisino ha provveduto ad oscurarlo. Nell’aprile del 2010 la polizia ha fatto irruzione in casa sua. “Hanno preso il mio computer, le mie macchine fotografiche, tutto”, ricorda oggi Lina che è figlia di Sadok Ben Mhenni, un prigioniero politico ai tempi del predecessore di Ben Ali, Habib Bourguiba.
Lina ha fatto da reporter per le maggiori manifestazioni di protesta di fine 2010 ed inizio 2011. È stata lei a scrivere articoli e postare immagini delle proteste; ha scattato foto di morti e feriti e le ha messe online, a disposizione del mondo, perché tutti potessero vedere che cosa stava succedendo in Tunisia.
Così spiega il suo impegno:“Io sono musulmana e non sono ostile ai valori e principi di questa religione. Tuttavia, sono ostile alle idee reazionarie che sono state introdotte, essendo stata minacciata di morte a causa delle mie opinioni o essendomi sentita dire che sono una donna e il mio posto è in cucina e in casa, meritandomi le molestie che mi vengono rivolte. Secondo la mia conoscenza, l’Islam supera un tale comportamento vergognoso, perché è una religione di tolleranza, amore e razionalità”.
Lina Ben Mhenni è stata candidata al Nobel per la Pace insieme ad altri due blogger, Wael Ghonim e Israa Abdel Fattah ed è stata insignita nel 2011 del “Deutsche Welle International Blog Award” e del “El Mundo’s International Journalism Prize”.