Doppia fila: tolleranza zero
Ci sono certe zone di Roma dove, se, per un qualche intervento divino, si riesce a parcheggiare in un posto autorizzato, si rischia di rimanere bloccati con la macchina anche per ore nel momento in cui si decide di andarsene; inutile ogni tentativo di richiamare il conducente con la macchina in doppia fila che blocca la vostra, qualsiasi cosa stia facendo, finirà di farla prima di spostare la sua macchina e a voi non resterà che augurarvi che stia prendendo solo un caffè.
Inutile anche arrabbiarsi una volta che, terminato ciò che stava facendo, sposterà la sua auto; nel migliore dei casi vi inviterà a guardarvi in giro e a notare che lo fanno tutti e del resto lui non poteva certo passare tutto il giorno a cercare un
parcheggio che non c’è, mentre nella peggiore delle ipotesi vi insulterà come se fosse colpa vostra e magari ci scapperà pure uno spintone.
A parte gli scherzi il problema della doppia fila esiste e coinvolge un po’ tutti i Municipi della città capitolina ed è per questo che il presidente della Commissione alle Politiche della Mobilità del Comune di Roma, Antonello Aurigemma sta per iniziare una campagna, a tolleranza zero, sulla sosta selvaggia in doppia fila . Questa iniziativa prevede una fase iniziale di studio con i vari Municipi per identificare, in base ai dati del traffico e alle infrazioni relative alla sosta in doppia fila, fornite dalla Polizia Municipale, quelli che richiedono un intervento più immediato. Ciò che stupisce di questo progetto in fase embrionale è che è già stato oggetto di polemiche, forse perché le persone coinvolte si preoccupano delle potenziali multe che rischieranno di prendere.