La birra artigianale del Lazio
Sembra strano ma le birre artigianali esistono nel Lazio, sono tante e stanno conquistando i banconi. La fresca bevanda che ci libera, con piacere, dall’arsura estiva, è prodotta anche nei nostri territori e si sta facendo largo nel mercato, sia nazionale che estero, dove negli ultimi tre anni ha registrato una crescita del 10%. Sei sono gli stabilimenti che la producono nella nostra regione, di questi quattro nella provincia di Roma. E’ un vero e proprio traguardo se si pensa che uguagliamo lo stesso numero di stabilimenti del Veneto e del Trentino, regioni che da secoli sono legate per ragioni climatiche e territoriali alla gustosa bevanda. Le birre artigianali laziali, occupano ancora una fetta molto ristretta del mercato, ma stanno conquistando numerosi consumatori, tanto che da poco è nata l’associazione degustatori di birra, che conta centinaia di aderenti tra i “bevitori” e oltre 170 imprese di microproduzione. A volte l’impresa ha un unico dipendente e spesso a causa degli alti costi di distribuzione, le birre restano confinate nei territori circostanti e non sono conosciute al di fuori di questo stretto circuito, il problema ha dato origine quindi all’associazione che organizza degustazioni in tutta Italia, mettendo in contatto i produttori con gli acquirenti.
Che la tendenza al bere la birra artigianale sia in aumento lo sottolinea la sua diffusione nei locali della Capitale, che sempre più si forniscono del prodotto. Questo si differenzia da quello industriale soprattutto perché non è pastorizzato, lasciando quindi più spazio al gusto degli aromi, giacché la pastorizzazione ne rimuove gran parte. Inoltre la produzione attrae gli intenditori, per questo se ne trovano molte varietà con sapori e aromi diversi tra loro. Tra gli stabilimenti più attivi quello di Borgorose, in provincia di Rieti, che nasce nel 2005 nella riserva naturale dei monti della Duchessa. Per coloro che amano questa bevanda e sono curiosi di assaggiare le birre più famose del Lazio, possono dedicare una serata alla degustazione presso l’Enoteca regionale di via Frattina.
di G.M. Ardito