“Noi per le donne”: un confronto per superare le paure
Sin dalla sua origine la specie umana ha separato il ruolo della donna da quello dell’uomo nella società, la conseguenza di questa divisione è evidente nella tradizione storiografica, pittorica e artistica dove sono emerse solo le capacità, le imprese e le idee degli uomini come se le donne non esistessero o fossero un’appendice, un “accessorio” dell’universo maschile.
Basti pensare alle prime raffigurazioni rupestri dove sono le scene di caccia a fare la parte del leone, ma non tutti sanno che non sempre la caccia andava a buon fine e quando questo accadeva, molto più spesso di quello che le illustrazioni lascino immaginare, cosa mangiavano i nostri antenati?
Probabilmente le erbe, le radici che con pazienza amore e sacrifico, senza i riflettori della storia puntati addosso, le nostre brave “cavernicole” raccoglievano.
Pazienza, amore, sacrificio che le donne, soprattutto le mamme, hanno preservato con tenacia attraverso i secoli e a cui oggi si comincia a dare il giusto rilievo, tentando, per quanto possibile, di preservare e tutelare il motore trainante di una società sempre più faticosa.
La manifestazione “Noi per le donne”, promossa da Eurodap (Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico) con la partecipazione dell’Unc, si inserisce nel solco di questa nuova tendenza dedicando per la giornata di sabato 11 maggio alle ore 16.30 in via Mercadante 22 un pomeriggio di riflessione, confronto e dibattito sull’universo femminile per mettere in luce dubbi, paure e soluzioni comuni a molte donne sempre più impegnate a far quadrare bilanci economici ed affettivi di famiglie ogni giorno più in crisi.