202_h-150×150.jpg” alt=”” width=”150″ height=”150″ />Mostra documentaria dall’archivio personale del giornalista, scrittore e storico italiano

Ospitata alla Casa della Memoria e della Storia dal 25 settembre al 19 ottobre 2012, la mostra Ruggero Zangrandi: un viaggio nel Novecento, curata da Irsifar (Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza) propone una selezione di documenti, provenienti dall'archivio personale del giornalista e scrittore, ripercorrendo, nei suoi aspetti centrali, la vicenda umana, politica e professionale di una personalità che ha attraversato, vivendole con intensità e partecipazione, le vicende storiche e politiche del Novecento. La ricca attività politica e intellettuale che ha caratterizzato il percorso di vita di Zangrandi è rappresentata in mostra attraverso 14 pannelli, divisi in 6 sezioni: “I giovani nel tempo fascista”; “Carcere e deportazione”; “La militanza comunista”; “Zangrandi giornalista”; “Zangrandiscrittore”; “Ricerche storiche”. Si tratta di 62 documenti: lettere, fotografie, riviste, opuscoli e manifesti, diari e promemoria e ricerche storiche.
Tra le lettere sono comprese quelle di Vittorio Mussolini del 10 gennaio 1936; del Ministro della Cultura Dino Alfieri del 15 febbraio 1938; a Benito Mussolini del 15 marzo 1936; di Zangrandi alla famiglia dal carcere di Regina Coeli. Come testimonianza del dopoguerra, le lettere di Palmiro Togliatti, di Lucio Lombardo Radice, di Giancarlo Pajetta. Nella documentazione fotografica troviamo, tra le altre, le immagini della classe del liceo Tasso di Roma nel 1935, le foto della redazione di “Paese sera” negli anni Cinquanta e quelle relative all'assegnazione dei Premi Viareggio e Prato. Per le riviste, opuscoli e manifesti, le riviste giovanili fondate da Vittorio Mussolini con le copertine disegnate da Mario Sironi; opuscoli e manifesti per il “Movimento Universalfascista” e per il “Partito socialista rivoluzionario”. Nei diari e promemoria, i promemoria degli interrogatori subiti da Ruggero Zangrandi dopo l'arresto nel 1942; il Diario di prigionia 1943-1945; il Diario della deportazione in Germania. Tra gli articoli e reportage, alcuni esempi della sua attività giornalistica: le principali inchieste, la rubrica su “Paese sera” con lo pseudonimo di “Publio”, il reportage sul viaggio in

Germania .

La parte conclusiva della mostra rende conto delle ricerche fatte da Zangrandi per ricostruire la storia della sua generazione e quindi per la stesura dei volumi Il lungo viaggio attraverso il fascismo e 1943: 25 luglio – 8 settembre.

Mercoledì 26 settembre 2012 alle ore 15,30, la mostra è arricchita da unconvegno, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e promosso da Irsifar, a cui partecipano Emilio Gentile Zangrandi nel fascismo: il lungo viaggio; Luca La Rovere Dal fascismo alla Repubblica; Elena Aga RossiL'8 settembre e la mancata difesa di Roma; Mariuccia Salvati Roma 1944-45, riflessioni e speranze; Pier Giorgio Zunino Rileggendo il “Lungo viaggio” del 1948.Presiede il convegno Umberto Gentiloni, è presente Gabriella Zangrandi.

Biografia Ruggero Zangrandi

L'iniziativa, a cura dell'Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza (Irsifar), è promossa da Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dipartimento Cultura – Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. L'Archivio personale di Ruggero Zangrandi è stato donato all'Irsifar dalla figlia Gabriella nel 2007 e contiene documenti dal 1929 al 1970.

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