Shane Endsley – tromba
Giovanni Guidi – pianoforte
Thomas Morgan – contrabbasso
Dan Kinzelman – sassofono
Gerald Cleaver – batteria

LUNEDÌ 14 MAGGIO
Biglietti: 15 euro (riduzioni del 25% con Parco della Musica card)

Se lo stato di salute di un movimento artistico si misura anche dalla capacità delle nuove generazioni di mettersi in gioco delineando nuove strade, si può star certi che il jazz  italiano viva un momento di grazia unico. Giovanni Guidi è uno degli esempi più convincenti di questo periodo storico. Quando poi nel suo gruppo vengono cooptati  un americano trapiantato in Italia come Kinzelman (sax tenore e arrangiatore di ENRICO RAVA P.M. JAZZ LAB tra le tante cose) e tre dei più convincenti interpreti della nuova scena jazzistica d’oltre atlantico i risultati sono veramente sorprendenti. Oggi Giovanni Guidi non è più una rivelazione: in pochi anni e a passi da gigante ha trovato una propria strada – fatta di una progettualità unica e di una lucida consapevolezza nelle scelte artistiche – che lo sta portando ad affermarsi, oltre che come pianista, come organizzatore di suoni di prima scelta.
E non è certo un caso che musicisti illuminati come Enrico Rava e Gianluca Petrella  l’abbiano voluto al loro fianco e a lui difficilmente rinuncino. Quello del quintetto è un progetto unico che ha già prodotto un album ” We Don’t Live Here Anymore”, registrato per la Cam Jazz nel maggio 2010  scorso a New York, pur se la front line è ora cambiata. Il quintetto che sarà in tour a Maggio 2012 si muove con estrema libertà in ambiti in cui viene privilegiato con grande energia l’aspetto ritmico, che ovviamente richiama le attuali produzioni di aerea newyorkese, senza perdere di vista però  l’attenzione per la melodia, il lirismo e la cantabilità che sono i tratti salienti della personalità di Giovanni Guidi.