Cinque Grammy Awards, il più recente ottenuto con Sacrificium, il disco dedicato al repertorio dei grandi castrati. E con Sacrificium torna all’Accademia di Santa Cecilia, attesissima dal pubblico romano, Cecilia Bartoli (giovedì 5 aprile Sala Santa Cecilia ore 20.30 – Stagione di Musica da Camera).

Sacrificium è un omaggio che il mezzosoprano romano fa ai castrati, cantanti meravigliosi e leggendari, talvolta dalle storie umane assai tristi (moltissimi provenienti dal Sud e da famiglie povere che nel successo dei propri figli intravvedevano il riscatto sociale), che ebbero massima fioritura a cavallo tra il XVI e XVII secolo.

Certamente la Bartoli non è nuova a scelte così inusuali e coraggiose che hanno caratterizzato da sempre

la sua fulgida carriera, cominciata circa 25 anni fa sotto l’ala di direttori quali Karajan, Barenboim e Harnoncourt. E nonostante il successo, meritato, le arrida sempre, Cecilia Bartoli è infaticabile nelle sue scelte artistiche, nella ricerca quotidiana di strade nuove e inesplorate, tanto da portarla quest’anno a dirigere il Festival di Pentecoste di Salisburgo 2012.

Il programma che lo straordinario mezzosoprano propone nella serata ceciliana, mette insieme pagine tratte da uno sterminato repertorio di opere, cantate e pezzi sacri, che rifulgono per stupefacente virtuosismo, sfavillante coloratura e ampiezza inaudita di tessitura vocale; in sintesi, Cecilia Bartoli sarà interprete di alcune tra le più ardue e impegnative pagine mai scritte per la voce umana.

Ad accompagnarla, l’orchestra La Scintilla che con lei inanellerà gioielli di Porpora, Broschi, Händel, Veracini, Vinci, Leo, Araia, Graun, Scarlatti, Caldara.

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Giovedì 5 aprile ore 20,30

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