Quattro mesi intensi di musica: questa l’estate di Santa Cecilia. L’Accademia si conferma così, anche nei caldi climi estivi una fucina full time di idee, concerti, progetti, workshop, incontri con gli artisti che a pochi giorni dalla conclusione della Stagione Sinfonica spalanca nuovamente le porte al pubblico per accoglierlo “calorosamente” per tutto giugno, luglio, fino a settembre, ottobre e insieme ai tepori della bella stagione porterà anche i venti di tante novità.

Sei i progetti proposti e così suddivisi:

Lang Lang Fest, dal 19 al 22 giugno

Beethoven senza pari, dal 4 al 19 luglio

Morricone, il 25 e 26 luglio

Winners: la musica che vince, dal 6 al 27 settembre

Il Teatro Musicale del ‘900 a Santa Cecilia, dall’11 al 14 settembre

Focus Kavakos: carta bianca a Leonidas Kavakos, dal 2 all’8 ottobre

 

Lang Lang Fest
Ha quasi 30 anni ed è già considerato uno dei pianisti più famosi del mondo; l’autorevole rivista Time lo scorso anno lo ha inserito tra le 100 persone più “influenti” della Terra. Torna a Santa Cecilia Lang Lang per il Festival – dal 19 al 22 giugno – a lui dedicato, che lo vedrà non solo protagonista indiscusso e virtuoso musicista, ma impegnato anche nelle vesti di docente, alle prese con ben 100 giovani pianisti che si esibiranno con lui. Un’esperienza e un evento unici sia per i giovani musicisti – tutti provenienti dal Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e in età compresa tra i 6 e i 18 anni – sia per il pubblico che svolgerà un ruolo interattivo con il grande pianista cinese. Un esperimento, questo, nato nel 2009 a Londra, ripreso nel 2010 a Berlino, nel 2011 a San Francisco, Toronto e in Cina e che giunge per la prima volta in Italia, proprio a Santa Cecilia. Nello spettacolare workshop-concerto, i cento pianisti in erba saranno seduti in coppia alle tastiere di 50 pianoforti digitali (tutti messi a disposizione dalla Roland, sponsor tecnico della serata). Seduto al suo gran coda – coadiuvato da un altro pianista esperto – ci sarà Lang Lang, che, insieme agli studenti selezionati, esegue, interpreta, dà indicazioni, reinterpreta, ricomincia da capo, dialogando con i suoi piccoli amici, la Marcia Militare n. 1 op. 51 di Franz Schubert e la Danza Ungherese n. 5 per pianoforte a quattro mani di Johannes Brahms. E ancora una volta Lang Lang vince la scommessa della diffusione e della promozione della musica classica, di cui è insuperabile fautore, celebrando con i suoi “allievi” e il pubblico l’amore per la musica attraverso il gioco, la divertita e divertente sperimentazione, prendendo e donando emozioni. Prima di questo esaltante esperimento si potrà ascoltare il Lang Lang straordinario solista nelle pagine di Bach, Schubert, Chopin, e, insieme all’Orchestra di Santa Cecilia, nei beethoveniani Concerti n. 2 e n. 5 diretti da Carlo Rizzari. Media sponsor La Lettura (domenicale del Corriere della Sera) Sponsor Istituzionale Ferrovie dello Stato Italiane

Beethoven senza pari
L’ascolto delle Nove Sinfonie di Beethoven è sempre un viaggio del cuore e della mente impagabile, impareggiabile e nell’esecuzione dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia si potranno riascoltare le Sinfonie n. 1, 3, 5, 7 e 9. In sintesi si tratterà di un Beethoven senza pari! Per la Nona, accanto all’Orchestra sarà impegnato anche il bravissimo Coro di Santa Cecilia istruito da Ciro Visco. Il Coro, inoltre, sarà impegnato questa estate in una lunga e prestigiosa tournée (i dettagli in allegato). Sul podio ancora Carlo Rizzari, giovane direttore siciliano, assistente di Sir Antonio Pappano che vanta al suo attivo numerosi successi sia in campo sinfonico sia in quello lirico. Media sponsor La Lettura

Morricone
Il grande Ennio Morricone torna sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per offrire il 25 e 26 luglio le pagine più celebri e ormai immortali che ha scritto per capolavori cinematografici come Uccellacci e Uccellini, Una pura formalità, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West, La Città della gioia, Il deserto dei tartari e ancora tanti, tanti altri capolavori. Ennio Morricone è il compositore di colonne sonore più famoso del mondo (Premio Oscar alla carriera nel 2007 – consegnatogli da Clint Eastwood – ha all’attivo circa 500 composizioni per il cinema) e gode di una popolarità che non ha paragoni nel panorama della musica mondiale. Nel 2010 in Svezia ha ricevuto, primo italiano, quello che viene considerato il Nobel della Musica, il Polar Music Prize. Nei concerti di Morricone sarà impegnato il noto cantautore Angelo Branduardi, il soprano Susanna Rigacci e Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, nonché solista di fama internazionale.

Winners: La musica che vince
Sono molto giovani, ma hanno già affrontato e vinto prove da veri Campioni. Daniil Trifonov, classe 1991, Yulianna Avdeeva, classe 1985, Mariangela Vacatello, classe 1982, Behzod Abduraimov, classe 1990, sono i cinque pianisti, cinque vincitori dei Concorsi internazionali più ambiti e di difficile accesso, come il Concorso Čajkovskij, lo Chopin, il Van Cliburn, il London International Piano Competition. Sono loro che dal 6 al 27 settembre si alterneranno sulla scena dell’Accademia di Santa Cecilia, su cui si leveranno altrettante giovani bacchette come Andrea Battistoni, direttore emergente del panorama internazionale che tornerà ben presto a Santa Cecilia nella Stagione sinfonica 2012-2013, il palermitano Gaetano D’Espinosa, considerato anche lui una delle personalità più promettenti della scena mondiale, Andrés Orozco-Estrada, straordinario direttore colombiano, già applaudito ed apprezzato in questa stagione dal pubblico ceciliano, e infine il “nostro” Carlo Rizzari. E questi giovani, ma ormai astri del firmamento musicale, saranno tutti impegnati con l’Orchestra di Santa Cecilia in un repertorio vasto e variegato che da Mozart arriva a Rachmaninoff attraversando Beethoven, Chopin, Weber, Brahms e Čajkovskij.

Il Teatro Musicale del ‘900 a Santa Cecilia
La programmazione de La piccola volpe astuta di Janáček, in prima esecuzione a Roma, avvenuta con grande successo lo scorso anno, ha dato inizio ad un progetto triennale di Teatro Musicale del ‘900 che vede protagoniste le forze “giovani” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dai cantanti di Santa Cecilia Opera Studio agli strumentisti dei Corsi di perfezionamento, Santa Cecilia Music Masters. Quest’anno la scelta è caduta su due capolavori del teatro musicale novecentesco: L’heure espagnole di Ravel e Gianni Schicchi di Puccini (11, 12 e 14 settembre 2012, Sala Petrassi), due partiture che, pur proveniendo da contesti molto diversi, si collocano nell’ambito del teatro comico e formano un dittico dal perfetto equilibrio musicale e teatrale. La compagnia di canto è interamente composta da artisti di Santa Cecilia Opera Studio, il programma di alto perfezionamento in canto lirico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedicato alla formazione professionale di giovani talenti sotto la guida della grande interprete e docente Renata Scotto. I protagonisti delle due opere hanno iniziato la loro già rilevante carriera artistica proprio da Santa Cecilia Opera Studio e possono vantare esperienze artistiche di alto profilo professionale.

Focus Kavakos
È una persona amabilissima, alto e imponente, assai lontano dalla figura tradizionale del violinista misterioso e un po’ demoniaco. Antidivo per eccellenza Leonidas Kavakos torna, acclamato e gradito a Santa Cecilia per proporsi nella duplice veste di direttore e virtuoso del violino. Dal 2 all’8 ottobre, l’artista greco, musicista di raro talento e versatilità, aprirà il suo progetto con un recital, accompagnato al pianoforte da Enrico Pace per dar voce al Beethoven delle Sonate più celebri e di estrema bellezza. Successivamente sarà sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia con Mozart e Schubert e con i Solisti della compagine ceciliana tornerà al suo strumento per far vibrare le corde sulle pagine di Bach e Beethoven. Si potrà, inoltre, assaporare la sua semplicità, simpatia ed estrema comunicativa con una conferenza incontro dal titolo La Musica come intrattenimento guidata dal musicologo Giovanni Bietti.