Guerra tra prostitute sulla Via Pontina
Mercoledì scorso, è sera, siamo al chilometro 78 della via Pontina, vicino Latina: sei prostitute romene aggrediscono cinque connazionali, anche loro prostitute, a colpi di spranghe di ferro e bastoni. La storia è emersa solo in questo fine settimana, e si va ad aggiungere al lungo elenco di episodi che denunciano come nella zona sia in atto una vera e propria guerra per il controllo del territorio e per l’esercizio della prostituzione. Ogni metro di strada rappresenta una possibile fonte di guadagno da difendere e per il quale si può anche arrivare a picchiare duro.
La spedizione delle sei romene è scattata per imporre alle altre cinque donne di pagare un pizzo di cento euro al giorno, una tassa per potersi prostituire in alcuni tratti della via Pontina.
La polizia ha trovato sul posto i ferri e i legni con le quali le cinque prostitute romene sono state malmenate. All’arrivo delle forze dell’ordine, le romene aggredite erano ancora sul posto. Le prostitute ferite sono state portate al pronto soccorso. Una di loro, la più grave, era sanguinante a terra: è ancora ricoverata in ospedale.
Due prostitute romene di 22 e 25 anni sono state fermate dalla polizia giudiziaria della stradale di Latina: la più giovane si chiama Theodora Andrata Dumitrache Dagmar, l’altra è Cristina Ionela Panfil. Per entrambe l’accusa è di estorsione e rapina.
Le forze dell’ordine stanno cercando di dare un nome anche agli altri soggetti che hanno coperto, suggerito e forse anche coordinato la spedizione punitiva.
Fonte: Diretta News