“All’ombra del colosseo” troveremo Sylvie?
La mia professoressa di storia era solita ripetere che nella formazione dei poteri contavano di più i matrimoni che le guerre; oggi più che di matrimoni dovremmo parlare d’altro, ma si sa che l’amore muove il sole e le altre stelle, e se di amor, purtroppo, non si può parlare e né di sentimenti, quelli lasciamoli fuori, è quello che resta che fa muovere le leve del potere e rende vulnerabili moltissimi uomini potenti.
Non dobbiamo stupirci, quindi, se la pubblicazione di un libro, “Ti odio da morire” per la promozione del quale, la sua bellissima protagonista, Sylvie, rilascia un’intervista in cui confessa di aver ricevuto delle avances da un ministro del governo Berlusconi, che avrebbe sostenuto la sua candidatura politica, se lei lo avesse sculacciato, ha fatto drizzare le orecchie a non pochi politici.
Inutile chiedersi a che punto siamo arrivati se un personaggio pubblico, non citato espressamente, si sente in dovere di assicurare di non essere stato lui a fare tali proposte, probabilmente l’idea che Sylvie sia un personaggio di pura immaginazione non ha convinto nessuno, anche se l’autore, Alessandro Nardini, aveva studiato questo escamotage per farsi pubblicità; pubblicare una finta intervista, con la “finta” protagonista che rilasciava dichiarazioni quanto meno imbarazzanti.
Del resto si sa che la realtà supera la fantasia e molti non si rassegano all’idea che Sylvie non esista; sarà lo stesso autore del libro, che presenzierà alla kermesse estiva “All’Ombra del Colosseo”, il 21 luglio, a raccontarci tutta la verità, o quasi, sulle Escort di Palazzo Chigi. Per coloro che rimanessero delusi, se l’autore confermasse la non esistenza della protagonista, consiglio di non preoccuparsi, di scandali la politica italiana è piena e di Sylvie anche.