L’I.C. Frignani – Spinaceto di Roma e l’Ecole di Parigi 28 rue Saint Jacques dopo un anno fatto di scambi di e-mail, video chiamate su Skype e  missive, hanno finalmente coronato la voglia di incontrarci. LOCANDINA-FRANCIA-ITALIA-ri

Dal 24/29 marzo i ragazzi della Scuola parigina sono stati ospiti dalle famiglie dell’Istituto dei Plessi Carlo Avolio e Nistri, i ragazzi romani e parigini, dai 7 ai 12 anni si sono stretti la mano in uno scambio culturale/didattico  e soprattutto formativo.

Ottimo il risultato raggiunto avendo realizzato tutto da soli puntando sulla volontà e la voglia di ognuno di poter realizzare l’incontro, no Erasmus, no Comenius, ma la volontà di ognuno di poter offrire una possibilità di crescita verso il senso di appartenenza e di unione.

Il Progetto è il primo scambio in gemellaggio tra due scuole europee con ragazzi così giovani, coinvolgendo dalla classe di I primaria alla II media, approvato e voluto in primis dalla D.S. Serenella Presutti e poi dalle famiglie, ottenendo il Patrocinio gratuito del Municipio IX, grazie al Presidente Andrea Santoro, all’Ass. Scuola Domenico Durastante e all’Ass. Cultura Laura Crivellaro che hanno premiato la Scuola parigina con il libro della “Lupa di Roma”, nella Sala Consiliare del Municipio IX.

L’incontro Ita-Fra è nato dalla voglia di poter offrire ai ragazzi la curiosità verso l’altro, verso il nuovo, verso un’altra cultura con tutte le sue tradizioni e modalità differenti dalla nostra, per potergli offrire un altro paio di occhi e per poter ammirare il bello di altri occhi con i diversi suoi punti di vista, facenti parte della stessa Comunità Europea.

Questo per creare nei futuri cittadini di domani la consapevolezza che il successo di una convivenza civile autentica inizia già da piccoli, una convivenza priva di barriere di pensiero, per essere pronti ad andare verso l’altro con semplicità, come lo è stato appunto tra i piccoli romani e i 28 ospiti parigini e i loro spettacolari docenti: Nicola e Ruben e la loro impavida Direttrice Danielle La Querriere con le sue due mascotte, la Prof. Nina e il nonno regista Maurice.

Fondamentale ed insito in un’iniziativa come questa, il valore dell’incontro formativo per piccoli e grandi, oltre allo spessore e il valore della Scuola parigina di S. Jacques ha trasmesso ai suoi alunni, in quanto i ragazzi francesi studiano l’italiano come lingua straniera, quello della S. Jacques quindi uno dei tanti  “strumenti” con cui lo Stato Italiano diffonde la nostra cultura e la nostra lingua italiana nel mondo.

L’incontro fatto di cinque giornate intense, vissute girando tra le bellezze di Roma Capitale, tra incontri conviviali e interminabili conversazioni nel bilinguismo più assoluto, si è concluso all’aeroporto di Fiumicino tra abbracci, baci e lacrime, un segno della riuscita della bellezza di uno scambio verso l’unione e la pace, scambio che proseguirà con il nostro viaggio a Parigi.

Un vero processo di inclusione culturale.