Premio Equilibrio: rimandata al prossimo anno la danza contemporanea italiana
Dopo cinque anni che l'Auditorium Parco della musica ospita la Rassegna Equilibrio, Festival della Danza Contemporanea, che inoltre prevede anche un premio, rivolto ai giovani coreografi italiani ha visto un'edizione particolarmente carente, che ha indotto la giuria a non assegnare il premio e a “rimandare” la Danza italiana al prossimo anno. Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale.
PREMIO EQUILIBRIO ROMA 2012
V EDIZIONE
“Dopo una approfondita discussione, la giuria della V edizione del Premio Equilibrio ha deciso di non assegnare il premio quest’anno.
La giuria desidera esprimere il proprio apprezzamento per l’energia, il pensiero e la vitalità degli artisti e la serietà del loro lavoro ma ritiene che per gli otto finalisti sia più opportuno non affrontare adesso la responsabilità della creazione di uno spettacolo a serata intera.
La giuria desidera esprimere la propria solidarietà ai coreografi che lavorano in condizioni particolarmente difficili in Italia e desidera incoraggiarli a continuare la propria ricerca e continuare a lottare per sviluppare la propria espressione coreografi
ca.
La somma destinata al premio non assegnato quest’anno sarà utilizzata per rafforzare il premio il prossimo anno”.
La giuria del Premio Equilibrio Roma 2012 è composta da Myriam De Clopper (responsabile Performing Arts De Singel – Belgio), Karthika Nair (autrice e producer – Francia), Rachid Ouramdane (coreografo – Francia), Laurie Uprichard (Dancespace Project – USA), Claire Verlet (vicedirettore Danza Théâtre de la Ville – Francia) e presieduta da Sidi Larbi Cherkaoui.
I Partecipanti erano: Collettivo Pirate Jenny con “Vanity Fair’s Snow White”, Famigliafuché con “Quaderni”, Lucia Palladino con “Kiss”, 7-8 Chili con “Ossi di seppia” e Rebecca Marta D’Andrea in “When”, “Naufragi” di Leonardo Diana e Claudio Cinelli, Daniela Paci e Alessio Maria Romano in “Sogni Italiani”, “Ballade Nocturne” di TAOMArte (Annarita Pasculli e Demy Giustarini).
Anche se quest'anno è andata così ci auguriamo comunque che i nostri giovani talenti, e in Italia ce ne sono davvero tanti, possano avere il giusto spazio per esprimere al meglio le loro potenzialità, di poter lavorare sereni e in piena libertà.
Corinna Lucianelli