“Se tutti lavorassero per il proprio pane e niente più, ci sarebbe abbastanza cibo e tempo libero per tutti… i nostri bisogni si ridurrebbero al minimo, il nostro cibo si semplificherebbe. Allora mangeremmo per vivere, anziché vivere per mangiare”.Le parole di Gandhi sono attuali e condivisibili per le persone di buona volontà e menti illuminate, applicabili ad ogni nostra attività.
Roma è in emergenza per i rifiuti; in alcuni Municipi come Il Municipio Roma IX è iniziata la raccolta differenziata con tutte le difficoltà possibili e immaginabili. Come sempre sono gli interessi a farla da padrone. Per limitare il problema rifiuti bisognerebbe coinvolgere le aziende , centri commerciali, chiunque, utilizzare solo materiali riciclabili. Mettere in atto una serie di accorgimenti e meccanismi tali da limitare il cosiddetto “rifiuto”.
Uno stato che non ha al primo posto “il bene dei cittadini”, non è uno stato, è un “mostro infernale, come obiettivo ultimo la fine del mondo umano”. Sempre più spesso mi imbatto in persone assetate di denaro: anziani, professionisti, casalinghe, giovani. Una sorta di “mania di possedere a qualunque costo, in qualunque modo e comunque”. Per ottenerlo (il denaro) ci si mette in gioco completamente. Nei prossimi numeri racconterò storie di giovani donne disposte a tutto per denaro (anche a prostituirsi). Spesso sono benestanti e grazie ai loro privilegi decidono di vivere all’estero; eppure hanno bisogno sempre di più denaro, per questo truffano e si prostituiscono.
Ormai siamo in un’orgia collettiva con un “dio” (l’economia) e un “verbo” (il denaro). Ecco perchè le parole di Gandhi sono profetiche, quelle di Tesla sono esemplari e sintetizzano l’essenza della scienza e del ricercatore al servizio dell’umanità. Grazie!