Il Festival Nazionale delle Scuole di Danza “Renato Fiumicelli” quest'anno è giunto alla XXXI edizione e si è svolto dal 16 al 25 marzo nel bellissimo Teatro comunale di Gubbio; nove serate in cui si sono alternate numerose scuole provenienti da tutta Italia esibendosi in coreografie originali o di repertorio. Ancora oggi dopo la triste scomparsa del fondatore Renato Fiumicelli, avvenuta nel 2001, non si è interrotta la manifestazione che grazie alla collaborazione della sorella del maestro, la signora Giuliana Fiumicelli Plastino e all'organizzazione della scuola di danza “Città di Gubbio”, si è potuto mantenere vivo il desiderio del fratello. Al termine della manifestazione che non ha cambiato le proprie caratteristiche: nessuna quota d'iscrizione, ne' graduatorie, con vincitori e vinti c'e' la segnalazione, da parte di una giuria qualificata, di allievi meritevoli di borse di studio. La giuria era composta dalla Signora Fiumicelli, le Prof.sse Marina Romani e Chiara Zoppolato (ex docenti Accademia Nazionale di Danza Roma) e Salvatore Capozzi che è stato primo ballerino Teatro dell'opera di Roma. Obiettivo della rassegna umbra, valorizzare, in un sereno confronto, il lavoro degli insegnanti invitati, diplomati dall'Accademia Nazionale di Danza di Roma, o altra istituzione, italiana o estera, equip
ollente per prestigio e qualita' di formazione. Questo l'unico selettivo pre-requisito per partecipare, pensato dal maestro Renato Fiumicelli.
Da sempre la rassegna ospita danzatori e accademie di tutto il mondo e quest'anno in occasione del 31 anno, si sono esibiti i giovanissimi allievi della Royal Danish Ballet School del Teatro di Copenaghen. Guidati dal direttore, Niels Kellermann e da 2 insegnanti, hanno danzato alcuni brani di August Bournonville (1805-1879). Non molto conosciuto in Italia, il coreografo e didatta e', ancora oggi, il ''nume tutelare'' del Balletto Reale Danese e della Balletskole. I suoi balletti sono custoditi a Copenhaghen con l'attenzione e la cura dovute ad una tecnica di danza unica che unisce espressivita', gusto teatrale, sfumature e possibilita' comiche e drammatiche per l'interprete, con leggerezza e armonia. A Gubbio il gruppo ci ha deliziati con una serie di passi a due e variazioni, da ''Infiorata a Genzano'' e ''Napoli'', unitamente a brani da ''''Wilhelm Tell'''', The Conservatoire'', ''Kermesse in Bruges''. Abbiamo ascoltato poi una delle scuole partecipanti, che viene al Festival da ormai 20 anni, si tratta della scuola “Danzeuropa” di Roma diretta dalla Prof.ssa Loretta Fantini che afferma:”Ogni anno ritorno volentieri nella città di Gubbio per far sì che le mie allieve vivano l'emozione di una rassegna seria e prestigiosa per mettere in pratica il lavoro di un anno”. Un plauso perciò al Festival e alla bellissima cittadina umbra che rende omaggio all'arte coreutica a 360 gradi.
Corinna Lucianelli