Il numero (Phi), spesso chiamato “numero aureo” o “rapporto aureo”, è un altro numero irrazionale che ha affascinato matematici, artisti e architetti per secoli. Il suo valore approssimato è 1.6180339887…, e ha la proprietà unica che 1/.

Ecco una panoramica della storia di :

  1. Antichità: Sebbene non ci siano prove dirette, si ritiene che il rapporto aureo fosse noto e utilizzato dalle antiche civiltà, come gli Egizi, nella progettazione di monumenti come la Grande Piramide di Giza.
  2. Antica Grecia: Il primo riferimento scritto conosciuto al rapporto aureo proviene dai “Elementi” di Euclide (circa 300 a.C.), dove definisce il “rapporto estremo e medio” (che è essenzialmente il rapporto aureo) in termini di divisione di una linea.
  3. Pitagorici: Si ritiene che i pitagorici abbiano studiato il rapporto aureo e riconosciuto le sue proprietà uniche, in particolare in relazione alla geometria dei pentagoni e dei pentagrammi.
  4. Rinascimento: Il rapporto aureo ha visto una rinascita di interesse durante il Rinascimento tra artisti e architetti. Alcuni ritengono che artisti come Leonardo da Vinci abbiano utilizzato il rapporto aureo nelle loro opere, sebbene ciò sia ancora oggetto di dibattito.
  5. Matematica Moderna: Nel 19° secolo, il matematico Leonardo Fibonacci ha scoperto una sequenza di numeri (ora chiamata sequenza di Fibonacci) in cui ogni numero è la somma dei due precedenti: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, … Il rapporto tra numeri consecutivi in questa sequenza tende al rapporto aureo.
  6. Simbolismo: Il simbolo per il rapporto aureo è stato introdotto nel 20° secolo in onore del famoso scultore greco Fidia, noto per la sua opera nel Partenone.
  7. Applicazioni: Oltre alla sua presenza in arte e architettura, il rapporto aureo appare in vari campi della scienza e della natura, come la disposizione delle foglie sulle piante, la spirale delle galassie, e la struttura delle conchiglie. Inoltre, ha applicazioni in economia, teoria dei giochi e teoria dei numeri.
  8. Cultura Popolare: Il rapporto aureo ha anche trovato la sua strada nella cultura popolare, spesso citato (a volte in modo esagerato) come il “numero più bello” o il “rapporto divino”. È stato discusso in libri, film e documentari.

La storia del rapporto aureo è un esempio perfetto di come un concetto matematico possa attraversare culture, epoche e discipline, influenzando tutto, dalla matematica pura all’arte e alla natura.

Il numero (Phi) è un numero irrazionale, usato come il numero dell’ estrema perfezione.

Il nostro cervello mostrerebbe una naturale preferenza verso linee e forme disegnate che richiamano un rapporto matematico.

Gli esempi? Sotto i nostri occhi.

Non solo i canoni estetici dominanti obbediscono religiosamente alle “divine proporzioni” del numero aureo (Phi), ma anche i paesaggi naturali, i petali dei fiori, i colori delle piume degli uccelli, la forma delle conchiglie. Il segreto della bellezza universale sarebbe tutto concentrato in una formula: 1:1,618, altrimenti detto “rapporto aureo” esempio di unione perfetta tra Arte e Scienza e semplificato da due linee di grandezza diversa. La natura ha le sue leggi, la Scienza ha lo scopo di spiegarle e quindi di rispondere a tutti i perchè e l’arte ha il compito di descriverle. Anche la massoneria ha un rapporto antico con il numero aureo (Phi), come le religioni hanno un rapporto conflittuale con (Phi).

(Phi) è un numero irrazionale. Cosa sai dei numeri irrazionali? in questo breve video illustriamo le caratteristiche generali