piovra_massonicaRoma è diventata una delle città più violente d’Italia. Ogni giorno morti ammazzati, stile far west. All’apparenza “brave persone”, incensurate, bravi padri di famiglia, con un posto fisso al comune, alla regione…. Poi si scopre che quelle persone erano affiliate al clan mafioso che controlla quella zona, quel quartiere, quel municipio. Roma è stata lotta di una spartizione selvaggia da parte di bande mafiose e criminali. La città è stata divisa per quadranti e alcune famiglia mafiose con origini calabresi (ndrangheta), siciliane (mafia), napoletane (casalesi e altre bande), controllano la zona di competenza. Droga, racket, usura, videolottery, attività commerciali lecite e tanto altro ancora completamente legale e ripulito. Come un franchising hanno trovato affiliati: giornalisti, editori, presentatori televisivi,  studi di consulenza, funzionari di banca, impiegati pubblici, funzionari delle forze dell’ordine, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, disoccupati e tanto altro. Una rete terrificante che fa concorrenza all’ economia legale. Un impero che controlla quasi il 60% del denaro circolante, una vera bomba distruttiva per tutti noi. Finanziano di tutto, entrano negli appalti pubblici e privati, conoscono a menadito cosa succede in città. Conoscono tutto: vizi e virtù di tutti. La presa sulla città non si allenta. Conoscendo i vizi delle persone usano le armi per ricattarle. Ad esempio: se un magistrato (uomo donna che sia) ha il vizio del sesso spinto e si rivolge al mercato del sesso a pagamento, loro conoscono chi lo pratica e filmano “le sedute di sottomissione” usandole per bloccare indagini, arresti e tanto altro. Se un funzionario delle forze dell’ordine ha il vizio del gioco e si è indebitato, acquisiscono il debito e controllano il funzionario e le indagini. Una rete capillare che arriva in ogni luogo e in ogni dove. Se un politico è dedito all’omosessualità o peggio ancora alla pedofilia, loro forniscono “la merce” e controllano le persone. Controllando le persone hanno i tentacoli piantati alla gola dello stato. Questo succede sempre più spesso e siamo tutti a rischio. Vogliamo parlare di come controllano le elezioni politiche? Non devo dirvelo io, lo sapete già. Guardate i voti, seguite le tracce dei vari eletti e avrete percepito subito chi è in odore di mafia e chi…no! La società civile deve ribellarsi a tutto questo. In realtà basterebbe controllare i flussi di denaro e tagliare i tentacoli. Chi è sotto ricatto dovrebbe ribellarsi. Fatelo per i vostri figli, per i vostri nipoti, per le generazioni future. Ovviamente le spartizioni mafiose dei clan devono prima ricevere l’ok da “menti raffinate” che siedono in alto. I clan sono ” muratori e manovali”. Gli “architetti” siedono in scranni molto alti. Ora però sarebbe il caso di cominciare a liberare la città da “muratori e manovali”, manodopera pericolosa e violenta.                                Brazil_System