Il latino sembrava aver vissuto un momento di ritrovata attualità quando la giornalista dell’Ansa, Giovanna Chirri, aveva tradotto il discorso di rinuncia al Pontificato dell’allora Papa Benedetto XVI, in quei giorni tutto il mondo tesseva le lodi di questa brava giornalista e rimarcava l’importanza della lingua della chiesa.
Come è facile immaginare spento l’entusiasmo iniziale, la lingua latina è tornata ad essere il tormento di liceali poco studiosi e l’occasione di incontro di studenti particolarmente portati per questa lingua.
Venerdì 10 maggio 2013 si è tenuta ad Arpino, città natale del più grande oratore di età repubblicana Marco Tullio Cicerone, la XXXIII edizione del Certamen Ciceronianum Arpinas, che quest’anno ha visto confrontarsi più di 193 ragazzi provenienti da tutta Europa sulla traduzione e sul commento di un brano di Cicerone ricavato dalle epistole al suo amico Attico dal titolo “Res publica tota periit”, argomento sicuramente attuale .
Traduzione a detta di questi giovani studenti impegnativa, ma non impossibile, e che ha visto trionfare Alfieri Nico premiato domenica 12 maggio in piazza Municipio ad Arpino.