“Paese che vai gusti che incontri”, a poche settimane dall’inizio della fiera più importante del vino Made in Italy, a Verona, infatti, dal 7 al 10 aprile si terrà Vinitaly, gli esperti del settore tracciano una “mappa geografica” dei gusti dei nuovi consumatori.
Che i cinesi avessero la manie delle griffe non è scoperta di questi giorni, ma che questa loro passione dovesse essere rispecchiata anche nel nome dei loro vini preferiti può essere un aiuto per i vari produttori, largo quindi a Baroli e Brunelli quando parliamo del Paese del dragone.
Non si scoraggino, però, i nuovi produttori perchè per loro si aprono le porte del Brasile, sembra, infatti, che i brasiliani siano più propensi a sperimentare nuove etichette, mentre per i Russi non c’è cifra che non si possa spendere per deliziarsi con un po’ di nettare degli dei.
I numeri dell’esportazioni di vino italiano in questi paesi sono ancora relativamente esegui e interessano per lo più le grandi città, ma sicuramente stanno aumentando, non ci resta quindi che adeguarci alle richieste di mercato conservando però la nostra qualità che da sempre fa la differenza.
Fonte: winenews