amurriMartedì 25 giugno alle ore 18.15 la Libreria Arion di Piazza S. Maria Liberatrice a Roma ospiterà Lorenzo Amurri, originario di Roma, musicista (ha suonato e collaborato con diversi artisti tra cui i Tiromancino e Lola Ponce) produttore musicale e scrittore; ed è proprio in queste vesti che Amurri sarà l’ospite d’onore, insieme ad Alex Infascinelli, di questo evento creato per presentare il suo primo romanzo “Apnea”.

Edito da Fandango Libri, pubblicato a gennaio di quest’anno, la definizione che meglio riassume questo romanzo biografico la dà una giornalista della rivista Rolling Stone , Carlotta Vissani , che lo descrive come “Un romanzo che è viaggio nella sofferenza, ma anche ritorno alla vita”.

La faccia immersa nella neve, come ovatta soffice che gli toglie il fiato. È la vertigine dell’apnea. Pochi attimi prima Lorenzo stava sciando insieme a Johanna, la sua fidanzata. Un momento spensierato come tanti, ormai irrimediabilmente ricacciato indietro, in un passato lontano.

Poi la corsa in ospedale in elicottero, il coma farmacologico e un’operazione di nove ore alla colonna vertebrale. Dai capezzoli in giù la perdita completa di sensibilità e movimenti. D’ora in avanti Lorenzo e il suo corpo vivranno da separati in casa. Ma l’unica cosa che conta, adesso, sono le mani. Poter riprendere a muoverle, poter ricominciare a suonare la chitarra, perché la musica è tutta la sua vita. Dalla terapia intensiva ai lunghi mesi di riabilitazione in una clinica di Zurigo, fino al momento di lasciare il nuovo grembo materno che lo ha tenuto recluso ma lo ha accudito e protetto durante la convalescenza.

E’ il difficile reinserimento in un mondo dove all’improvviso tutto è irraggiungibile e tutti sono diventati più alti, giganti minacciosi dalle ombre imponenti. Con coraggio e determinazione Lorenzo Amurri racconta il suo ritorno alla vita. La voglia di vedere, di toccare, di sentire. Di riprendere a far tardi la notte insieme agli amici, di abbandonarsi all’amore della sua donna e riconquistare la libertà che gli è stata rubata. Ogni tappa è una lenta risalita verso la superficie, un’apnea profonda che precede un perfetto e interminabile respiro.

“Viaggio lungo una linea d’ombra costante dove non batte mai il sole, dove i giorni si susseguono identici e noiosi, dove non esistono colori ma solo immagini sfocate in bianco e nero, dove ho la sensazione di non far parte del mondo che mi circonda, e dove il frastornante rumore dei miei pensieri copre le voci di chi mi vorrebbe aiutare.”BannerML_VincereCrisi