Un po’ melò, un po’ buonista, l’ultima fatica cinematografica di Ewan McGregor (l’attore scozzese con una media di due film l’anno, tra i quali ricordiamo con particolare piacere Trainspotting, Guerre stellari, Emma, I racconti del cuscino, Moulin Rouge, L’uomo nell’ombra, Angeli e demoni, L’uomo che fissa le capre, Sogni e delitti), che qui ne IL PESCATORE DI SOGNI è un biologo inglese ferrato di ittica, molto riservato e affetto dalla sindrome di Asperger. Brillante, intelligente, metodico, costui è un esperto di pesca che ha scelto di lavorare per il governo britannico, dopo essere stato inizialmente riluttante, su insistenza del portavoce del Primo Ministro, ovvero Patricia Maxwell (Kristin Scott Thomas, nota anche per Il paziente inglese)
E di qui la sfida, il coinvolgimento professionale ed umano, l’amore.
Una regia molto pulita, senza enfasi, quella che vede di nuovo dietro la macchina da presa il regista svedese Lasse Hallström (Qualcosa di cui sparlare, Hachiko – Il tuo migliore amico, Casanova, Chocolat). La pellicola, distribuita dalla M2 Pictures, è liberamente tratta dal libro Pesca al salmone nello Yemen di Paul Torday, ma il testo è stato adattato per il grande schermo dallo sceneggiatore britannico premio Oscar 2009 Simon Beaufoy (Full Monty, 127 ore, The Millionaire,) dal quale ci attendevamo dei dialoghi più brillanti. Un film poco corale, con pochissime comparse, ma affidato a grandi attori per cui è sicuramente questa la scelta migliore della pellicola: i protagonisti!
Il film, girato in poco meno di dieci settimane tra Londra, Scozia e Marocco, ha debuttato al Festival di Toronto nel settembre 2011, ricevendo un’entusiastica accoglienza.
Servizio a cura di Monica Refe