papa-satana

Papa Bergoglio e la nuova inquisizione contro i fedeli non vaccinati: un pò di storia per ricordare a tutti di noi di quale abominio siano capaci i cosiddetti custodi del cristianesimo, spesso assassini, assetati di potere, psicopatici, molte volte pedofili, adoratori di satana e a volte satanisti purtroppo.

Papa Lucio III e Federico I Barbarossa, si ritrovarono in perfetta sintonia nella difesa della fede cattolica e, ponendo una pietra miliare sulla nascita e organizzazione dell’Inquisizione Medioevale, stabilirono il seguente accordo: il papa fornisce l’elenco dei gruppi o persone da colpire e l’imperatore s’impegna a perseguirli. In questo modo il lavoro sporco, quello di applicare le pene, veniva demandato alla giustizia civile permettendo alla Chiesa di presentarsi con il volto misericordioso e, all’occorrenza, di prendere le distanze dagli eccessi derivanti da interessi materiali o giochi di potere della nobiltà. Lo stesso metodo riguarda i monaci che sono a stretto contatto con il popolo sofferente: il loro esempio viene utilizzato dalla gerarchia clericale come paravento dietro cui nascondere la condotta dissoluta e licenziosa del Clero.

Sempre Papa Lucio III con la bolla denominata Ad abolendam”, emanata in occasione  del sinodo di Verona del 1184, da’ inizio alle persecuzioni armate e pianificate contro gli “eretici” con l’istituzione dei primi tribunali specializzati nella repressione religiosa, antesignani della Santa Inquisizione.

Papa Bergoglio e la nuova inquisizione contro i fedeli non vaccinati: Il decreto pontificio stabilì inoltre il principio estraneo al diritto romano – secondo il quale si poteva accusare chiunque di eresia, anche in assenza di testimoni. Un semplice sospetto o una delazione bastavano per imbastire il processo. Veniva associato al medesimo giudizio anche chi era a conoscenza di una ipotesi di reato e non lo denunciava.

La norma venne poi ribadita e perfezionata nel 1215 dal Concilio Lateranense IV con l’introduzione della “procedura d’ufficio”. Le pene lievi, emesse dai tribunali della Chiesa, che si dotarono di proprie prigioni per gli interrogatori, erano digiuni o l’obbligo di pellegrinaggi, mentre per coloro che non intendevano ritrattare la condanna, ben più pesante, era affidata al potere civile (o “braccio secolare”).

Papa Bergoglio e la nuova inquisizione contro i fedeli non vaccinati: In questo quadro s’inserisce la pena di morte per gli eretici i quali, pur non avendo commesso crimini, ma solo professato una diversa visione del cristianesimo, sono considerati doppiamente colpevoli: contro la religione e contro lo stato. Con la metà del XII secolo il diritto canonico recepisce l’idea che la pena appropriata per gli eretici sia il supplizio capitale e la pena di morte sul rogo purificatore si impone nella legislazione di tutti i paesi cristiani. Mentre l’uso della tortura durante gli interrogatori fu reso lecito dal decreto di papa Innocenzo IV “Ad extirpanda” pubblicato nel 1252.

Questi primi provvedementi di stampo inquisitorio che, lo ribadiamo, colpivano uomini di profonda fede religiosa la cui unica colpa era quella di diffondere una diversa concezione del Cristianesimo o di invocare un ritorno della Chiesa al Cristianesimo primitivo, ebbero come effetto quello di creare un clima generalizzato di paura e di sospetto. L’espressione “timorato di Dio” ben si addice a questa situazione. Lo spirito inquisitorio della Chiesa lo si evince chiaramente da questo passaggio, tratto dal deliberato del Concilio Lateranense sopra citato:

«che ciascun arcivescovo o vescovo, da solo o attraverso un arcidiacono o altre persone oneste e idonee, una o due volte l’anno, ispezioni le parrocchie nelle quali si sospetta che abitino eretici; e lì obblighi tre o più persone di buona fama, o, se sia necessario, tutta la comunità a che, dietro giuramento, indichino al vescovo o all’arcidiacono se conoscano lì degli eretici, o qualcuno che celebri riunioni segrete o si isoli dalla vita, dai costumi o dal modo comune dei fedeli»

Con questa norma, la Chiesa si arroga il diritto di andare a cercare casa per casa gli eretici da processare, stabilendo il principio ispiratore dell’inquisizione che sarà poi la base giuridica dei Tribunali della Chiesa. Alla giustizia civile si affianca ora la giustizia religiosa, e l’Europa diventa di fatto una teocrazia.

L’istituzione della Santa Inquisizione si inserisce in questo quadro a fosche tinte, dove il candore della fede profonda e sincera del popolo è oscurata dal fanatismo religioso e dalla sete di potere di buona parte delle istituzioni cattoliche.

Papa Bergoglio e la nuova inquisizione contro i fedeli non vaccinati: Potrei continuare, ma queste poche righe costituiscono un preambolo alla nuova inquisizione  del papa attuale, complice di un piano globale contro gli esseri umani, in prima linea nell’obbligo vaccinale, pronto a scomunicare i fedeli che non vogliono sottoporsi al siero genico. Pubblico un video che ho trovato sul blog di Maurizio Blondet, che ricalca il pensiero di un papa non più al servizio di Gesù.