In concomitanza con il nuovo tour di Renato Zero l’Amo Tour , vogliamo ripercorrere in questo articolo la storia e la carriera dell’artista con la biografia “Renato Zero, il coraggio delle idee 1973-2005, da Zero a oggi” di Mauro Ronconi e Fabio Velo Dalbrenta.
L’Amo Tour inizia il 10 ottobre 2013. Dopo l’enorme successo riscosso al PalaLottomatica di Roma nel maggio scorso, inizia il nuovo tour di Renato Zero, lo show inizierà a Milano per poi continuare in tutta Italia fino a novembre 2013. Contemporaneamente All’Amo Tour arriva la notizia del nuovo disco di Renato Zero, “Amo – Capitolo II”, che sarà pubblicato il 29 ottobre, durante il tour l’artista anticiperà tre dei nuovi brani. Tra le tappe dell’Amo tour ci saranno anche: Bologna, Padova,Torino e Firenze.
La biografia “Renato Zero” é stata scritta da Mauro Ronconi e Fabio Velo Dalbrenta. Ronconi, giornalista e critico musicale, ha condotto programmi radiofonici per Radio Rai, ed è un collaboratore della rivista Jam. Fabio Velo Dalbrenta, anche lui giornalista e critico musicale, è invece laureato presso la facoltà di Musicologia di Cremona.
Renato Fiacchini, in arte Renato Zero, viene descritto nella biografia “Renato Zero, il coraggio delle idee 1973-2005 da Zero a oggi” di Mauro Ronconi e Fabio Velo Dalbrenta in tutto il suo essere. La scelta del nome, Zero: l’inizio,l’infinito, l’essere e il nulla. Il cantautore deve il suo successo alla genuinità artistica, all’essere vero e mai costruito per piacere.
Un artista che dai teatrini dell’avanguardia romana è riuscito a farsi strada e a diventare una stella della canzone italiana. Infatti, è ancora un ragazzino quando inizia a travestirsi e ad esibirsi nei piccoli locali romani. A soli 14 anni il suo primo contratto, al Ciak di Roma, e poi il Piper, noto locale romano, dove cantava brani dei Beatles e dei Rolling Stones, fino ad arrivare alla svolta musicale degli anni ottanta.
Renato Zero nelle sue canzoni parla di sentimenti, di emozioni, di vita quotidiana, parla di se stesso. Egli afferma “Le canzoni sono il mio diario,sono la storia di un uomo che ha lottato per diventare qualcuno…Sono attimi di vita vissuta raccontati a alla gente, a chi ha bisogno di conforto, di un aiuto, di un esempio a cui aggrapparsi per andare avanti..”. L’artista nei suoi lavori si mette a nudo, con una scrittura poetica, scintillante e piena di colori. In ogni suo brano si percepisce il rifiuto dei malesseri sociali e l’avversione a qualsiasi tipo di condizionamento.
Provocatorio alterna canzoni come “Mi vendo” a canzoni con messaggi anti-aborto ed anti-droga, già presenti nei primi album, e canzoni dai temi sociali, spirituali ed esistenziali, come nell’album “Il dono”. Zero sventola la sua diversità poi butta lustrini e paillette e fino a mostrarsi senza trucco ci racconta la fatica del crescere e dell’essere uomo.
È uno dei cantautori italiani più amati, popolari e di maggior successo. Renato Zero oltre ai suoi lavori discografici ha sempre promosso azioni di solidarietà come il progetto di Fonopoli, un’associazione no-profit per un progetto mai realizzato della “cittadella della musica”. L’artista si impegna inoltre per la prevenzione dei disagi giovanili, come la droga, per il recupero dei tossicodipendenti, per gli ospiti delle case di riposo e degli ospedali e i bambini degli orfanotrofi.
Da Zero a oggi: Renato Zero è un artista che da quarant’anni cavalca le scene della musica italiana e che non smette mai di emozionare i suoi fan.