nano-technology

Identificazione di possibili microtecnologie e modelli artificiali nel vaccino Pfizer con microscopio elettronico
Analisi al Microscopio elettronico e rapporto fotografico
Dottor Ricardo Delgado Martín

Laureato in Statistica. Specializzazione Biostatistica – Università di Siviglia-
Siviglia, Spagna, 14 gennaio 2022
Traduzione di cortesia a cura della Squadra di traduttori della Quinta Columna. Link al documento originale qui:
https://www.laquintacolumna.info/docs/docs/delgado-informe-identificacion-micro-tecnologia-patrones-artificiales-en-vacuna-es.pdf

Obiettivo Dell’Indagine

L’obbiettivo del presente lavoro è l’identificazione di modelli artificiali e strutture microtecnologiche che potrebbero essere contenute nel vaccino commerciale Comirnaty Pfizer. A tal fine sono stati fotografati vari oggetti visibili al microscopio ottico e sono stati confrontati con articoli della letteratura scientifica ai fini della presente analisi. Inoltre si è cercato di identificare una grande varietà di oggetti compatibili con strutture di apparenza grafenica date le caratteristiche e peculiarità di questo materiale come le sue pieghe, i rilievi, la tensione superficiale, ecc. Questa indagine è un approccio, dal punto di vista della microscopia ottica, alla caratterizzazione di queste strutture con i limiti propri del metodo e dei mezzi utilizzati. Le micro-immagini sono state ottenute con una qualità di ingrandimenti oscillanti tra 200X-1400X. È necessaria una maggiore rappresentatività di campioni da analizzare con la tecnica ottica per trarre conclusioni o generalizzazioni riguardo la materia oggetto dello studio. Tuttavia, la relazione costituisce un elemento da tenere in considerazione e che necessariamente dovrebbe essere integrato e ampliato da scienziati e laboratori indipendenti al fine di far luce su questo prodotto mirato somministrato alla Società Civile in modo globale e simultaneo.

Introduzione

La microtecnologia e nanotecnologia con obiettivo di formare nanoreti intracorporee predisposte a convivere all’interno degli esseri viventi è oggetto scientifico da molti anni così come riporta la stessa letteratura scientifica in questo ambito disciplinare. La nanotecnologia sta fornendo un nuovo insieme di strumenti alla comunità degli ingegneri per disegnare componenti su nanoscala con funzionalità senza precedenti. L’integrazione di vari nanocomponenti in una sola entità permetterà lo sviluppo delle nano-macchine avanzate. Le nanoreti, ossia, le reti di nano-macchine, permetteranno una grande quantità di applicazioni nel campo biomedico, ambientale, industriale e militare. Decine di articoli scientifici pubblicati costituiscono le basi della comunicazione elettromagnetica attivata dal grafene in nano e microreti, incluse microreti intracorporee. I risultati ottenuti indicano la Banda di Terahertz (0,1-10 THz) come l’intervallo di frequenza
per il funzionamento ottimale delle nuove nanoantenne. D’altro canto, il grafene è un materiale con capacità di assorbire la radiazione delle microonde proveniente dalle antenne telefoniche nella banda dei GHz (Gigahertz) e amplificare il suo segnale di 3 grandezze d’onda nella scala dei Thz. Da molti anni si è raggiunta una frequenza di cut-off ottimale per transistor di grafene esattamente a 26GHz, la frequenza più elevata riportata utilizzando questo materiale. Sappiamo anche che il nostro Governo è in attesa di approvare la gara di appalto della nuova
tecnologia 5G per la nuova banda commerciale, esattamente a 26 GHz.

Alla luce dei risultati ottenuti nella presente indagine e nel noto lavoro del Dott. Campra “Relazione tecnica di rilevamento di grafene nei vaccini covid19 per spettroscopia micro-raman“ nel quale si evidenzia, in maniera inequivocabilmente definitiva, la presenza di grafene nei campioni ottenuti dai vaccini di Pfizer, Astrazeneca, Moderna e Janssen, è possibile che tale materiale non dichiarato nelle fiale, sia alla base per l’implementazione di nano e microreti intracorporee nella popolazione mondiale utilizzando come pretesto l’attuale situazione. Inoltre, abbiamo citato l’effetto moltiplicatore del grafene della radiazione che proviene dalle antenne della telefonia mobile al di là delle radiazioni di Cherenkov.

La parte finale e conclusiva di questa indagine sottolinea che, in base a questa evidenza e alla tossicità di questo materiale che dipende dalla radiazione, la cosiddetta malattia COVID19 è una Sindrome di Irradiazione acuta potenziata dall’azione dello stesso elemento tossico che viene introdotto nei “vaccini”, effetto collaterale di questa operazione nano e micro-tecnologica dai fini sconosciuti per la società e nella linea di finanziamento della Graphene Flagship nel corso degli ultimi anni.
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Purtroppo l’azione perpretata contro gli esseri umani, prima con il virus ingegnerizzato Covid 19 e poi con i vaccini, è frutto di menti folli, ricchissime e lucide nei loro obiettivi sadici. E’ in gioco l’umanità, la libertà, la stessa sopravvivenza della razza umana. Nemmeno chi ha creato il virus Covid 19, oggi è in grado di prevedere come evolveranno le mutazioni del virus. Siamo a rischio estinzione sia per il virus che per il vaccino.

La storia ci viene in aiuto con l‘esperimento della prima bomba atomica, infatti, Vicino ad Alamogordo, nel quartiere generale del progetto, il Generale Leslie Groves e il fisico Robert Oppenheimer organizzarono e supervisionarono il lancio della prima bomba al plutonio, davanti agli occhi degli altri ricercatori impegnati nel programma Manhattan. I ricercatori erano terrorizzati come Oppenheimer. Non avevano certezze: l’esplosione atomica avrebbe potuto incendiare l’atmosfera con esplosioni a catena successive, mettendo fine alla vita sulla terra.  Oppenheimer era un folle psichicamente instabile, anche se lo definiscono geniale. Autore di importanti contributi nel campo della fisica moderna, in particolare nella meccanica quantistica, la sua fama è legata soprattutto alla costruzione della prima bomba atomica nell’ambito del progetto Manhattan e alla successiva crisi di coscienza che lo indusse a rifiutare di lavorare a quella all’idrogeno. Crisi di coscienza, geniale, ma folle.

Il dottor Ricardo Delgado Martín nel video spiega le implicazioni per la popolazione mondiale della presenza di microtecnologie nei vaccini Covid 19. Siamo di fronte ad un attacco senza precedenti agli esseri umani, ai livelli bestiali dei nazisti contro gli ebrei e degli esperimenti su esseri umani, del folle e demoniaco dottor Mengele.