Studio pubblicato su Nature: La variante Omicron (B.1.1.529) di SARS-CoV-2 (sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2) è stata rilevata solo di recente in Africa meridionale, ma la sua successiva diffusione è stata estesa, sia a livello regionale che globale. . Si prevede che diventerà dominante nelle prossime settimane, probabilmente a causa di una maggiore trasmissibilità. Una caratteristica sorprendente di questa variante è il gran numero di mutazioni spike che rappresentano una minaccia per l’efficacia degli attuali vaccini COVID-19 (malattia da coronavirus 2019) e delle terapie anticorpali. Questa preoccupazione è amplificata dai risultati del nostro studio. Abbiamo scoperto che B.1.1.529 è marcatamente resistente alla neutralizzazione da parte del siero non solo da pazienti convalescenti, ma anche da individui vaccinati con uno dei quattro vaccini COVID-19 ampiamente utilizzati. Anche il siero di persone vaccinate e potenziate con vaccini a base di mRNA ha mostrato un’attività neutralizzante sostanzialmente ridotta contro B.1.1.529. Valutando un pannello di anticorpi monoclonali contro tutti i cluster epitopici noti sulla proteina spike, abbiamo notato che l’attività di 17 dei 19 anticorpi testati era abolita o compromessa, compresi quelli attualmente autorizzati o approvati per l’uso nei pazienti. Inoltre, abbiamo anche identificato quattro nuove mutazioni spike (S371L, N440K, G446S e Q493R) che conferiscono una maggiore resistenza anticorpale a B.1.1.529. La variante Omicron rappresenta una seria minaccia per molti vaccini e terapie COVID-19 esistenti, costringendo lo sviluppo di nuovi interventi che anticipano la traiettoria evolutiva di SARS-CoV-2.

Burocrati del Cts, compreso il Ministro, l’attuale presidente del consiglio, deputati e senatori, non siate ignoranti o fate finta di esserlo, documentatevi, basta andare su Nature.