P.zza di Porta S. Giovanni, 10 – 00815 Roma 5 novembre – 5 febbraio 2013 dal martedì al sabato: 16-19

 Il periodo dell’Accademia a Firenze, gli studi intorno alla figura umana, il rapporto con il maestro Primo Conti, le prime nature morte e vedute di città: questi sono i temi che trovano collocazione nella cornice di Sala 1 in occasione della nascente Fondazione Tito Amodei. Una serie di dipinti e sculture, a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘70 che ripercorrono gli albori della sua lunga carrieria artistica e il delicato passaggio da allievo a direttore, da una prima fase figurativa alla riduzione delle forme e la scoperta dello spazio. La mostra

è a cura di Sandra Leone. Tito Amodei (in arte

Tito), pittore, scultore, incisore, è nato nel 1926 a Colli al Volturno (IS). Membro della Comunità Passionista della Scala Santa, vive a Roma dal 1966. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia nel 1958 l’attività espositiva in Italia e all’estero. Nel 1970 ha fondato a Roma la galleria Sala 1. Ha pubblicato numerosi libri e saggi come 50 artisti per la Passione (De Luca Editore, Roma 1962), L’arte sacra oggi (Edizioni Sala 1, Roma 1971), La Scala Santa (Edizioni Quasar, Roma 1999), Signum Magnum. Perché la Madonna vuole apparire kitsch? (Edizioni Feeria, Firenze 2009).

Biografia completa: http://it.wikipedia.org/wiki/Tito_Amodei

Sito web: www.titoamodei.org

Pubblicato da Irene Giarracca

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