Il modello di terza generazione, e’ un modello interpretativo che mette in luce la forte relazione tra una crisi valutaria e una crisi bancaria. Infatti, Reinhart e Kaminsky, studiarono 26 crisi bancarie e 76 crisi valutarie per constatarne la correlazione e conclusero che i due fenomeni erano strettamente dipendenti l’uno dall’altro, definendole twin crises.

Le difficolta’ bancarie e valutarie spesso avvengono a breve distanza le une dalle altre e tale miscela crea una spirale perversa che si autoalimenta fino al collasso.

 

Nel caso in cui ci fosse una crisi del sistema bancario, questa sara’ finanziata attraverso un intervento da parte dello Stato, che andra’ ad appesantire il debito sovrano, fino a mettere in moto i meccanismi pericolosi (modello di prima e di seconda generazione) che portano ad una crisi valutaria e finanziaria di uno specifico Paese.

 

Nel secondo caso, cioe’ quello in cui una crisi valutaria provoca una crisi bancaria, si ha come ipotesi di partenza il fatto che ci siano dei processi di  liberalizzazione finanziaria affrettati,  che innescano un “boom” di investimenti e consumi. Questi ultimi sono finanziati da un’elargizione del credito molto ampia e a lungo termine, da parte degli istituti bancari, che s’indebitano a breve termine in valuta estera. Da qui in poi si profilano due tipi di scenari diversi:

  1. L’espansione del credito fa si’ che si crei una bolla speculativa sui mercati, tale da indebolire progressivamente il current account, del Paese in questione, fino a raggiungere livelli insostenibili agli occhi degli investitori, che a questo punto sferreranno l’attacco speculativo. I flussi di capitale cambieranno rotta, facendo crollare il mercato e di conseguenza il sistema bancario, che si finanziava proprio attraverso questi canali.
  2. La Banca centrale, per difendersi da un possibile attacco speculativo, aumenta i tassi di interesse a livelli tali da mettere in difficolta’ buona parte dei debitori. L’incremento repentino delle insolvenze indebolisce in modo rilevante il sistema bancario, fino a portarlo allo sfinimento.

 

La crisi asiatica del ’97 e’ un ottimo esempio per contestualizzare questo tipo di modello, ma questa e’ un’altra storia…

 

 

 

GIOVANNI MARIA LEPORI