Resterà aperta sino al 7 luglio 2013, la mostra “Invisibili confini” dell’artista Emanuela Battista; sperlongana, sin dall’adolescenza, seguendo la propria inclinazione, ha iniziato a frequentare corsi di pittura. Terminati gli studi si è trasferita a Roma, si è iscritta all’Accademia di cultura “Pantheon”, specializzandosi in “Interior Design” ed ha iniziato un lungo e ampio percorso formativo sia in Italia che in Svizzera. Al suo ritorno in Italia, nel 2004, si è dedicata esclusivamente al mondo della ceramica, frequentando con grande passione corsi di modellazione e decorazione, presso importanti Maestri, riguardanti sia le tecniche tradizionali che Raku. Oggi vive a Sperlonga e le sue Creazioni sono il punto di incontro tra la tecnica in continua sperimentazione e perfezionamento e l’ispirazione originata dall’ambiente marino che la circonda.
Allestita nella splendida location dell’Elaia Garden Hotel di Sperlonga, è la stessa Battista che ne descrive l’ispirazione:
«Con un viaggio attraverso le mie emozioni ho cercato di reinterpretare lo spazio del pensiero. Ho rielaborato il concetto di “confine” rendendolo non più solo un limite ma una cornice di paesaggi diversi. L’immagine che dà il titolo al mio lavoro evidenzia come quelle barriere che a volte si frappongono alla nostra vista, che delimitano e separano gli spazi, possano diventare per la nostra anima un trampolino verso invisibili nuovi orizzonti».
Le opere nel dettaglio saranno disposte nella parte adiacente il giardino al fine di creare un vero e proprio percorso artistico.
«Invisibile e irraggiungibile – dichiara ancora l’artista – è la linea di confine tra il mare e l’orizzonte che provo a raggiungere di notte navigando su una barca illuminata da piccole luci, leggera e apparentemente fragile, cullata dalla calma del mare».
“Invisibili confini” a Sperolnga