“C’è più onore in tradire che in essere fedeli a metà”  – Giovanni Giudici (1924-2011), dalla sua poesia “Una Sera Come Tante”

Roma – L’American Academy in Rome ha il piacere di presentare Translating Poetry: Readings and Conversation: due giorni aperti al pubblico di letture e conversazioni tenute da scrittori e traduttori  di fama internazionale. Verrà esaminata la traduzione in inglese di alcune tra le piu significative poesie in lingua polacca ed italiana, moderna e contemporanea; così come la traduzione di alcuni brani della poesia inglese nella lingua italiana. Gli eventi  si svolgeranno giovedì 3 maggio presso l’American Academy in Villa Aurelia, e venerdì 4 maggio alla Casa delle Letterature, nel centro storico di Roma. Letture e conversazioni si terranno in lingua polacca, inglese e italiana con la presenza di traduttori simultanei.

Karl Kirchwey, poeta e Arts Director presso l’American Academy in Rome, ha affermato: “nel 2011 l’Academy ha reso omaggio al Premio Nobel Joseph Brodsky, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia. Abbiamo inoltre presentato, in anteprima mondiale, la prima di una nuova opera teatrale del Premio Nobel Derek Walcott. Cogliendo ispirazione dall’incontro con queste due grandi personalita, quest’anno siamo lieti di presentare una serie ambiziosa di letture e conversazioni sul tema Translating Poetry. Data la rapidità e l’instabilità della comunicazione in tutte le culture e tra paesi nel mondo contemporaneo, di sicuro ci sono pochi argomenti più complessi ed affascinanti – ma anche più rilevanti- di quello della traduzione della poesia moderna e contemporanea, dal momento che la poesia nella sua essenza è la più distillata e intraducibile tra le forme letterarie. Riuniremo all’Academy non solo due importanti poeti polacchi e dieci eminenti esponenti della poesia italiana, ma anche un gruppo di illustri traduttori. Avremo così occasione di presentare ed esaminare la bellezza delle poesie in polacco, in italiano e in inglese, collaborando con il dinamico centro letterario di Roma, la Casa delle Letterature.”

Il 3 maggio Robert Hass (opsite dell’Accademia come poeta residente e il più importante traduttore americano del poeta polacco Premio Nobel Czesław Miłosz), i poeti polacchi Julia Hartwig ed Adam Zagajewski e il traduttore americano Clare Cavanagh, si cimenteranno in una lettura bilingue e in un dibattito (in inglese) sul lavori dei poeti Hartwig, Miłosz, Zbigniew Herbert, Wisława Szymborska, e Zagajewski.

La sera del 3 maggio e il 4 maggio, avranno luogo due letture derivanti dalla nuova antologia di Geoffrey Brock The FSG Book of Twentieth-Century Italian Poetry (Farrar, Straus and Giroux, 2012). I poeti italiani Edoardo Albinati, Antonella Anedda, Franco Buffoni, Patrizia Cavalli, Franco Loi, Valerio Magrelli, Lucio Mariani, Maria Luisa Spaziani, insieme a Massimo G

ezzi e Guido Mazzoni, già borsisti presso l’Accademia, leggeranno i loro lavori e le opere di poeti italiani tra i quali Bartolo Cattafi, Franco Fortini, Eugenio Montale, Giovanni Pascoli, Cesare Pavese, Clemente Rèbora, Nelo Risi, Umberto Saba, e Andrea Zanzotto. Le versioni in inglese dei brani originali in italiano saranno lette dai traduttori  Damiano Abeni, Sarah Arvio, Geoffrey Brock, Moira Egan, Jamie McKendrick, Anthony Molino e Susan Stewart. Jennifer Scappettone infine leggerà le sue traduzioni di Amelia Rosselli. Molti dei presenti poeti e traduttori parteciperanno ad un dibattito pubblico (in inglese) che si terrà il 4 maggio che verterà sulle sfide nel tradurre la poesia moderna e contemporanea dall’italiano all’inglese.

Il 4 maggio ci sarà anche una lettura bilingue delle poesie di Lord Byron, Anne Carson, Seamus Heaney, John Keats, William Shakespeare, e di altre opere tradotte dai poeti e traduttori Damiano Abeni, Antonella Anedda, Franco Buffoni, Patrizia Cavalli, Moira Egan, Massimo Gezzi e Guido Mzzoni. Seguirà un dibattito aperto al pubblico (in italiano) sul processo di traduzione in italiano della poesia in lingua inglese.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Sarà disponibile la traduzione simultanea.
Questo programma è reso possible grazie alle generose donazioni del Signore e della Signora Charles Price e del Trustee Emerita dell’America Academy in Rome Nancy M. O’Boyle,  con il supporto della Casa delle Letterature di Roma Capitale, dell’Istituto Polacco di Roma e del Polish Book Institute, in collaborazione con la Keats-Shelley House e il British Council.

L’American Academy in Rome è una delle principali istituzioni americane all’estero per lo studio e per la ricerca avanzata nelle arti e nelle discipline umanistiche. Da oltre 118 anni, l’Academy offre ad alcuni dei più promettenti artisti e studiosi americani sostegno economico, tempo, un ambiente capace di ispirare la riflessione intellettuale e un profondo scambio culturale. Ogni anno, attraverso un concorso nazionale (Rome Prize), l’American Academy in Rome mette a disposizione fino a trenta borse di studio nelle seguenti discipline: architettura, architettura del paesaggio, arti visive, composizione musicale, design, letteratura, restauro e conservazione, studi classici, studi italiani moderni, studi medievali, studi sul Rinascimento. L’Academy nomina inoltre alcuni borsisti italiani attivi sia nelle arti che negli studi umanistici. Accoglie inoltre, su invito del direttore, un gruppo di illustri artisti e studiosi da tutto il mondo che partecipano alle dinamiche attività della comunità dell’Academy ospitata nella storica sede del Gianicolo. L’American Academy, fondata nel 1894 e riconosciuta come istituzione privata con un Atto del Congresso del 1905, si sostiene con donazioni di privati cittadini, fondazioni, aziende e con finanziamenti offerti dai National Endowments for the Arts and Humanities. Delle oltre trenta accademie straniere presenti a Roma, l’American Academy è l’unica a non essere sostenuta interamente dal suo governo, dipendendo prevalentemente dalle donazioni private.

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