svizzeraCome sono i nostri giovani? Cosa pensano? Cosa sono disposti a fare per garantirsi un futuro? Queste sono solo alcune delle domande del sondaggio proposto dal Centro di ricerche sociali sul lavoro e le nuove forme di occupazione, Work in Progress.
I dati emersi illustrano un quadro meno “choosy” di quello che molti pensano di conoscere, 800 i ragazzi coinvolti di un’età compresa tra i 18 e 35 anni e con un grado di istruzione che nel 66% degli intervistati è equivalente ad una laurea di secondo livello.
Il primo dato che emerge lampante è la disponibilità di un trasferimento all’estero, mete più ambite sono la Svizzera, la Francia e l’Inghilterra, anche se solo il 37% ha inviato un curriculum all’estero, questa volontà di espatriare potrebbe essere vista come una diretta conseguenza della legge Fornero che per il 57,6% degli intervistati ha comportato un peggioramento dell’attuale mondo lavorativo.
A peggiorare la situazione, inoltre, il sistema di Formazione, secondo il 73% dei giovani, infatti, la scuola e l’università dovrebbero essere più concrete nei loro programmi e favorire di più l’incontro con il mondo del lavoro, creare un trait d’union tra queste realtà troppo distanti.
Per quanto riguarda la ricerca del lavoro, il mezzo privilegiato è sicuramente internet anche se i giornali, gli sportelli del lavoro e le agenzie interinali continuano ad avere un’importanza rilevante.
Preoccupante la risposta alla domanda sugli eventuali guadagni che vede un 25,3% disposto anche ad essere sottopagato, un 12% disposto ad accettare il non rispetto del contratto o l’abuso di un contratto atipico e un 2% disposto a mettere da parte anche la sua integrità morale, unica consolazione rimane quel 25% che facendo probabilmente appello alla Nostra Costituzione “ art. I – L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” e art. IV – “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto…” ricorda come il lavoro è un diritto e per questo non si dovrebbe scendere a compromessi.