Fratelli coltelli. Gli ex di An e quelli di Fli sono ai ferri corti, almeno a giudicare dalle presenze alla festa del Secolo d’Italia, lo storico giornale diretto dall’onorevole Pdl Marcello De Angelis. Giovedì, proprio davanti a Montecitorio, si è tenuta una festa per i sessant’anni dello storico giornale dell’Msi. All’evento c’erano tutti gli ax An, a partire da La Russa, ma nessun finiano. Uno sgarro? Un simbolo delle divisioni nella vecchia casa aennina? “Niente affatto”, spiega ad Affaritaliani.it Italo Bocchino,vicepresidente di Futuro e Libertà. “Nel panel non era stato inserito nessuno di noi. Non c’è nessuna rottura definitiva. Quell’evento era stato organizzato da altri per altri. Io non ho neppure ricevuto l’invito, eppure sono un dipendente del Secolo in aspettativa”.

Il compleanno del Secolo fa pensare, perché in un momento in cui il Pdl naviga in acque agitatissime le vecchie appartenenze politiche tornano a galla. E la storia è stata al centro dell’evento, con gli ex An che ricordavano quando erano uniti sotto una stessa bandiera. Nostalgia, ma non solo, perché l’idea di rifondare Alleanza Nazionale è un chiodo fisso nelle menti di molti uomini di La Russa e di Fini.

“Questa fase politica ha diviso un mondo politico e culturale che prima era unito. E l’ha diviso secondo una diversa percezione su Berlusconi e sul berlusconismo”, spiega Bocchino. “Sarebbe auspicabile che superato questo momento, soprattutto in un quadro di rinnovamento generazionale, possa esserci una destra di nuovo unita”.

Bocchino apre alla nuova An, ma mette dei paletti. In primis la scomparsa del Cavaliere dal panorama politico. E fin qui tutto sembra andare in quella direzione con Berlusconi che armeggia da dietro le quinte. E poi il caveat più duro da mandare giù: “Serve un cambio generazionale”. Poche parole che chiudono la porta in faccia a La Russa e agli altri maggiorenti ex An del Pdl. Perché va bene ritornare in una stessa famiglie, ma è difficile mettere assieme dei leader che hanno divorziato in maniera così plateale.