Lo scultore ceco espone per la prima volta a Roma le sue opere in ferro e in bronzo, che profondamente intrise della cultura mitteleuropea, si rimodellano in forme che rimandano alla lezione di Medardo Rosso, Marino Marini, Giacometti.
La profonda conoscenza che Kitzberger ha dei maestri della scultura contemporanea si fonde con le atmosfere malinconiche e misteriose del suo paese, dando vita a forme oniriche, evanescenti e grottesche.
Fonte: www.museivillatorlonia.it