Il suono battente dei tamburi, i riflettori che si accendono e lungo la passerella avanza la modella, addosso a lei solo tulle e bottiglie di plastica: è iniziato così il defilé dell’anteprima della collezione Mariel Sposa, di scena sulle passerelle di Sposaitalia collezioni, evento riservato alle grandi griffe nazionali e internazionali presso la Fieramilanocity. Il primo ad entrare in scena è stato l’abito-ecologico, ideato e realizzato dalla stilista Marilena Spiridigliozzi. Il tulle, con le sue trasparenze, è stato arricchito con ritagli di bottiglie di plastica riciclate (verde e rosse). Un lavoro di alta sartoria che ha dato spunto a una nuova veste per il giorno del fatidico sì, mantenendo uno stile elegante, lussuoso e allo stesso tempo giovane per una sposa fresca e al passo con i tempi. La plastica forgiata dalle mani della stilista si è trasformata in foglie e fiori che hanno arricchito anche le acconciature delle modelle e di tutti i capi dell’intera collezione della maison Mariel Sposa, collezione che prende il nome di Vitaî. Dopo l’abito ecologico, che ha contraddistinto l’arte pregiata della griffe, hanno sfilato lungo la passerella, nella giornata clou dell’evento mondano Domenica 24 Giugno, tutte le nuove creazioni della designer. Abiti importanti ricchi di balze di velo di colore verde acqua, per le più romantiche il colore caldo del lillà, fino ad arrivare ai classici, ma sempre personalizzati, abiti in avorio e bianco splendente. Colori fasciati nel cristallo e pietre preziose, paillettes, ricami, nastri che avvolgono il corpo, con piume che danno respiro all’abito che viveî la donna nel giorno più bello.La maison si pregia dell’arte e dell’estro della stilista che, non produce vestiti, ma realizza abiti curando nel dettaglio i capi che passo passo prendono forma. Molti gli abiti che la stessa designer ha dipinto a mano realizzando direttamente sulla seta i fondali marini, rose e fiori, trasformandoli in vere e proprie  opere d’arte. Diversi capi della collezione Vitaî si distinguono per le code importanti dove si incastrano fiori, foglie e diamanti, come lo stile delle femme fatale della Parigi bene del ‘50, il periodo che ha ispirato la stilista nell’allestimento dello stand e nella scelta della musica per la sfilata, così come la romantica melodia della ‘Vie en rose di Edith Piaf.Un salone gremito di esperti del settore e di compratori arrivati dal Brasile, Cina, Giappone e dagli emirati arabi hanno scrupolosamente ammirato ogni abito.La visione dell’intera collezione è stata allietata da una flagranza di donna: la stilista ha creato, infatti, un profumo che ha inondato la sala durante il defilé. Il profumo di Mariel Sposa rappresenta la donna, la sua vanità e la sua esclusività.
Al termine della sfilata i partecipanti hanno potuto brindare e degustare diverse prelibatezze servite presso lounge bar del salone della sfilata, dove molti compratori e curiosi hanno chiesto informazioni utili alla stilista. Anche quest’anno la fiera ha garantito alla maison, unica rappresentante del Made in Lazio, importanti risultati. L’appuntamento per la fiera è già fissato al prossimo anno, ma il cartellone degli eventi estivi che aspettano la griffe Mariel Sposa sono davvero tanti.