Una grande serata di ENTERTAINING BLUES con un repertorio che strizza l’occhio ai grandi padri fondatori del blues (Muddy Waters, John Lee Hooker, Freddie King) ma anche agli artisti della nuova generazione e alle sonorità più elettriche (Buddy Guy, Eric Clapton, Ben Harper). Appaiono così come vere perle le interpretazioni di brani morbidi come “Same old blues” o scatenati come “Palace of the king” o ancora uno slow come “I could cry”. Formazione scarna ed essenziale, come la tradizione blues richiede, ma grande energia sul palco. Davanti a tutti la voce graffiante dell’istrionico Luigi Onorati, capace come pochi di coinvolgere e divertire il pubblico, sostenuto dalla sapiente chitarra di Stefano De Angelis. Il concerto è anche l’occasione per presentare il primo cd del gruppo. L’album contiene 11 brani “veramente” live, interamente registrato al Big Mama. Si va dai grandi classici come “born under a bad sign” di Albert King, alle sonorità country di “the ring of fire di Johnny Cash, fino alle radici del blues con i suoni ruvidi e acustici del Delta, come in “if iI had possession” di Robert Johnson, o ancora il groove di “who do you love” di Bo Diddley e la scatenata “Misirlou” che tutti ricordano nella colonna sonora di Pulp Fiction. Un disco pieno di amore per il blues che la band propone in tutte le sue live performances.
Luigi Onorati (voce) – Lucio Carletti (basso) – Mimmo Antonini (batteria) – Stefano De Angelis (chitarra)

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