Quanto l’ex Ministro dell’economia Giulio Tremonti ha affermato che “Con la cultura non si mangia” ho dovuto soffocare istinti primordiali, ma alla luce di nuovi eventi forse non aveva tutti i torti e non perché l’Italia, il paese con il più alto numero di siti dichiarati patrimonio dell’Unesco, non potrebbe vivere di solo turismo e cultura, ma perché Governi miopi e interessati continuano a tagliare con l’accetta tutto quello che anche solo lontanamente potrebbe supportare questi settori.
Il governo ha tagliato del 50% gli incentivi fiscali al cinema (Tax Credit), riduzione che unita al taglio dello scorso anno al Fondo Unico per lo Spettacolo secondo una stima degli addetti ai lavori comporterà una perdita di posti di lavoro valutabile in 2.500 unità.
Una situazione inaccettabile che ha spinto le associazioni del cinema Anica, Agis, 100Autori e i sindacati a chiedere un confronto al Governo per ristabilire la Tax Credit, in caso di diniego da parte del Governo si prevedono scioperi e blocchi di festival e manifestazioni.