Protagonista di Open 24H è il sempre più sfiduciato Héctor (Amadís de Murga), guardia notturna alle prese con una miriade di problemi esistenziali e lavorativi; difficoltà alle quali sommare la presenza di un fratello ritardato bisognoso del suo aiuto, l’unico garantitogli, visto che al contrario l’autoritario, burbero e cinico padre aveva saputo soltanto infierire, in passato, sulla già precaria situazione dei figli. Un quadro per niente roseo, insomma. Un quadro in bianco e nero. Sì, perché il cineasta iberico Carles Torras ha scelto tale fotografia, ed un approccio registico molto rigoroso dal timbro quasi bressoniano, per raccontarci il precipitare del povero Héctor in una spirale di paranoie e delusioni apparentemente senza via d’uscita. Al di là delle estremizzazioni offerte dalla sceneggiatura, si è alle prese con un personaggio ben rappresentativo della condizione miserevole di molti giovani europei, sviliti dall’assoluta mancanza di prospettive, dalle troppe incertezze. Ed il bombardamento quotidiano cui viene sottoposto il ragazzo spagnolo, sempre più in difficoltà nel conservare il lavoro e nell’affrontare possibili storie sentimentali, si porta dietro un corollario di incolmabili carenze affettive, frustrazioni, reazioni psicologiche eccessive o comunque anormali. Fino a un epilogo in cui la violenza, la rabbia, a lungo trattenute, esplodono in gesto inconsulto che ci ha fatto persino tornare in mente, con tutte le differenze del caso, l’altrettanto improvvisa escalation violenta di Niki e Flo, pellicola diretta qualche anno fa dal maestro rumeno Lucian Pentilie. L’impressione, tuttavia, è che non tutto in Open 24H abbia a livello narrativo la stessa incisività; sarebbe stata forse opportuna una durata maggiore, col conseguente approfondimento del disagio interiore del personaggio, affinché certe scelte maturassero sullo schermo con maggiore naturalezza. Ad ogni modo quello di Carles Torras resta, pur con qualche pecca, uno dei film più sottili e inquietanti, tra quelli visti a maggio nella rassegna CINEMASPAGNA.