Abbiamo già presentato il programma del Kino Village in occasione della serata inaugurale, che ha visto partecipare il regista Roan Johanson insieme agli attori Claudio Santamaria e Paolo Cioni, venuti ad accompagnare il film I primi della lista che è attualmente in uscita anche in dvd grazie a CG Home Video/Luce Cinecittà. Oggi, 21 giugno, riprendiamo il discorso delle serate organizzate a Parco San Sebastiano, vicino alle terme di Caracalla, proprio per il gusto di segnalare una proiezione che merita particolare attenzione: alle ore 21 verrà infatti riproposto Napoli 24 di AA.VV. (Ita, 2010. 75′). Questo film collettivo di ambientazione partenopea, che vede tra i suoi realizzatori registi giovani, emergenti, ed altri decisamente più affermati come il grande Paolo Sorrentino (il quale ha sostenuto il progetto in svariati modi) ed il talentuoso documentarista Pietro Marcello (premiatissimo per via di opere come Il passaggio della linea, La bocca del lupo e Il silenzio di Pelesjan), dopo aver ricevuto ospitalità al Torino Film Festival più di un anno e mezzo fa ha poi beneficiato in tempi più recenti di un passaggio in sala piuttosto rapido e poco pubblicizzato, purtroppo, nonostante la nutrita presenza di giornalisti all’anteprima stampa del mese scorso. Ed è lì, del resto, che anche noi abbiamo potuto prendere confidenza con quest’opera cinematografica senz’altro imperfetta, inferiore alle sue ambizioni, ma capace di offrire spunti interessanti e soprattutto di alimentare una proficua discussione sulle diverse possibilità di rappresentare la Napoli contemporanea sul grande schermo: ricordiamo perciò con gusto le accalorate repliche di Sorrentino e degli altri autori alle puntualizzazioni e alle richieste di chiarimenti dei giornalisti convenuti in quell’occasione, nonché la stimolante disamina dei singoli episodi e del film nel suo complesso che a quel punto si è sviluppata. Consapevoli del fatto che alcuni segmenti appariranno maggiormente riusciti ed altri meno, invitiamo pertanto chiunque ne abbia curiosità a recuperare questo insolito prodotto cinematografico che, come un prisma, tenta di riflettere in termini ora realistici, ora mitopoietici e ora surreali le diverse anime di una città da noi molto amata.