Anche nelle Scuole del Municipio IX il Progetto della Questura di Roma “Scuole Sicure”, al suo secondo anno è questura-di-romaarrivato. Un Progetto di educazione alla legalità che si è concretizzato attraverso la realizzazione di incontri in rete con i Municipi, le ASL e i Servizi Sociali per i ragazzi delle classi V della primaria e i ragazzi di Scuola media con l’intervento dell’U.P.G.S.P.

Obiettivo di questa esperienza rivolta alle Scuole è creare rapporti e collaborazioni basati sul principio per una “Sicurezza partecipata” calata nelle varie realtà sociali in cui va ad operare. Una sinergia di intenti ed intenzionalità fortificate dalla voglia e la volontà tra le Scuole e le Istituzioni territoriali per innalzare il livello di formazione ed informazione, in modo capillare per andare a parlare di comportamenti legali e non legali che purtroppo oggi giorno riguardano una fascia di età sempre più giovane e rendere i ragazzi più edotti e preparati a reagire/agire alle varie situazioni che magari si trovano all’improvviso davanti.

Per un lavoro in visione di questo obiettivo è stato importante, come riferisce il Referente del Progetto, Ciro Nutello: “Gli interventi sulla legalità si sono sempre fatti, solo che prima erano i Commissariati di zona che se ne occupavano, invece dal 2012 abbiamo iniziato a monitorare, per poi formare dei referenti in ogni Commissariato mandati nelle Scuole. Complessivamente abbiamo contattato 40.100 alunni di 177 Scuole, abbiamo realizzato 462 incontri e 30 eventi, la cosa più importante è che abbiamo ottenuto 39 denunce e 10 arresti, dovuti a maltrattamenti su minori, violenza sulle donne, maltrattamenti in famiglia, queste notizie non sarebbero mai arrivate a noi, mentre grazie a questo sistema siamo arrivati prima che si trasformassero in qualcosa di più increscioso. I ragazzi sono contenti e anche i loro genitori, così il prossimo anno si proseguirà visto successo ottenuto”. Il concetto della “cittadinanza partecipata” e dell’informazione alla legalità diventa importante iniziarlo da subito, con un’informazione corretta, per diventare, il valore aggiunto superando il muro dell’omertà e della paura. I risultati sono stati evidenti, ragazzi e genitori sono riusciti a comunicare superando la paura di sentirsi soli o abbandonati, trovando negli agenti qualcuno che li ascolti veramente di cui fidarsi e confidarsi.
Le Scuole sono i luoghi idonei dove avviare “l’incontro della società civile” con la presenza di persone esperte nel settore, pronte ad ascoltare per riuscire a far parlare e comunicare i ragazzi e riuscire a prendere più informazioni possibili e far emergere le criticità e le problematiche che vivono.

L’ascolto e la condivisione diventano così gli strumenti fondamentali per aiutarli a riconoscere i pericoli della società moderna attraverso: l’informazione sulle specifiche tematiche, rendendoli consapevoli dei loro Diritti e Doveri in quanto cittadini, creando un dialogo aperto e sincero con le Istituzioni, parlandogli dei valori e che cosa questi rappresentano; avvicinandoli agli operatori in caso di necessità e non solo in situazioni di pericolo o di fatti già avvenuti, ecco il senso, l’Amico Poliziotto per far emergere che l’importanza di tutelare i diritti, è un diritto di tutti.