Guitto, buffone, pagliaccio: storia di un impresario, storia di Carlo Molfese che grazie all’idea delTeatro Tenda seppe inventare un nuovo modo di promuovere cultura, in nome di una crescita democratica improntata al talento e all’eccellenza interpretativa. Una storia che ora si concretizza in uno spettacolo itinerante dal titolo Le memorie di un impresario ovvero In principio era il teatro, che toccherà vari teatri romani, dal centro alla periferia, per ripercorrere,
in una sorta di pellegrinaggio/giubileo e affiancato da un cast di attori ed ospiti “a sorpresa”, la sua incredibile avventura che proprio quest’anno coincide con i suoi 50 anni di mestiere.
I “festeggiamenti” di Molfese, nella sua tournée GiroRoma50, avranno inizio il 28 settembre 2012dal Teatro dell’Orologio per concludersi il 26 maggio 2013 (non a caso giorno del suo compleanno) alla Sala Umberto in un continuo “work in progress” tra centri culturali e di aggregazione sociale della Capitale dove Carlo ringrazierà e saluterà quel pubblico che ancora oggi ricorda quella esaltante avventura.
Le memorie di un’impresario è un'agile carrellata, divertente e ironica, tra gustosi aneddoti, poesie, molte canzoni e “macchiette”, per la regia di Marco Simeoli e la partecipazione, insieme a Molfese, diAntonio Coppola, Loredana Castrovilli, Maria Giordano ed Emanuele Pedini. Un pirotecnico pamphlet, personalizzato e diversificato di volta in volta ad ogni data, cui si aggiungeranno le testimonianze virtuali di tanti amici del Tenda Mancini, fra cui Federico Fellini che, in un filmato, dice tra l' altro: “Del Teatro Tenda ho un ricordo simpatico, di qualcosa di povero, modesto, umile, provvisorio. Aveva la stessa aria che suggeriva il circo la prima volta che l'ho visto”.